Una "gemella" della Gioconda a Montecitorio: «E' della bottega di Leonardo»
La Gioconda potrebbe avere una “gemella”, una copia di quella esposta al Louvre di Parigi che potrebbe essere stata realizzata dalla bottega di Leonardo se non addirittura dallo stesso genio di Vinci. Questo è almeno quanto ha detto il questore della Camera Francesco D’Uva che ha trovato il quadro in un deposito di Montecitorio, a Roma.
"Si tratta di una copia del quadro del Louvre realizzata dalla bottega di Leonardo, forse addirittura con la sua stessa collaborazione” ha detto a Repubblica D’Uva. La tela ora è esposta nella sala Aldo Moro di Montecitorio.
La copia della Monna Lisa sarebbe appartenuta ad una nobile famiglia romana che dalla fine dell’Ottocento fa parte del patrimonio dello Stato. Secondo gli esperti per la “Gioconda Torlonia”, così è chiamata quella di Montecitorio, gli allievi del maestro impiegarono colori della sua tavolozza e inoltre il dipinto non sarebbe una semplice copia perché le velature negli incarnati e nel paesaggio sono di una "trasparenza che echeggia in maniera puntuale la tecnica esecutiva di Leonardo operata nel dipinto del Louvre.