Il Cretto di Burri entra in rete patrimonio della Valle del Belice
Lo prevede un progetto che la Regione ha affidato all’architetto Mario Cucinella
Il Cretto di Alberto Burri, celebre opera di «land art» di Gibellina, non resterà una testimonianza artistica isolata: entrerà in una rete che unirà il patrimonio artistico della Valle del Belice, devastata dal terremoto del 1968. Lo prevede un progetto che la Regione ha affidato all’architetto Mario Cucinella. «La riqualificazione del Cretto, monumento di arte e memoria, è il primo passo - ha detto Musumeci - è il primo passo verso la riscoperta di quell'unicum che rappresenta il Belice. E in quest’ora saranno coinvolti tutti i comuni».
Un’attenzione sarà rivolta al vecchio sito di Poggioreale il cui tessuto urbano, devastato dal sisma ma ancora in piedi, riveste un «interesse europeo». Per questo la Regione si impegna a mettere in sicurezza i ruderi che esercitano un forte richiamo tanto da essere utilizzati come set cinematografici. L’idea di fondo, per la quale si prevede una spesa di 17 milioni di euro, è quella di attivare i servizi essenziali per la fruizione del patrimonio artistico della Valle.