Claudio Baglioni, ecco le cinque tappe siciliane del "Dodici Note Solo"
Era stato etichettato autore adolescenziale, bene che andasse da terza media, il tempo giudice severo e sereno, sta rendendo l'esatta dimensione di una carriera.
In questi giorni Claudio Baglioni, riceve la Targa Tenco per la sua "partitura musicale nel descrivere la vita mediante quell'attimo di eterno", riconoscimento attribuito ad un tragitto coerente di crescita. Tralasciando i fotogrammi delle hit plurigenerazionali, nel 1977 il musicista romano aveva dato alle stampe, un album dalle sfumature chiare, precise, delineando in dieci tracce la tematica della solitudine umana, dieci figure disegnate su un suono curato da Luciano Ciccaglioni, Toto Torquati, Vincenzo Restuccia (papà di Marina Rei) e vari turnisti romani, "Solo", oltre la canzone che dava idea al progetto, racchiudeva "Gagarin", bozzetto su l'astronauta sovietico, primo uomo a volare nel cosmo, "Strip Tease", flash sul ruolo delle ballerine dedite a tale esercizio.
"Strada Facendo", esito commerciale a parte, sfoggiò "Fotografie" e "Ragazze dell'est", composizioni non marginali o di contorno, un biglietto di presentazione per il successivo "La Vita è adesso", tratto di congiunzione per arrivare al progetto di "Oltre", sviluppo e stazione di arrivo di un viaggio intrapreso alla ricerca di nuove sensazioni, puzzle di ospiti "All Stars", Pino Daniele, Paco De Lucia, Youssou N'Dour, Mia Martini in prima fila, a seguire negli anni tour perfetti sotto l'aspetto musicale e scenografico.
"Dodici Note Solo" è l'atto di raccontarsi nell'intimità dei teatri lirici italiani, itinerario con cinque appuntamenti siciliani: a Palermo (Teatro Massimo, 14 novembre), a Messina (Teatro Vittorio Emanuele, 15 novembre), a Catania (Teatro Massimo Bellini, 16 novembre), ad Agrigento (Teatro Luigi Pirandello, 18 novembre) e a Trapani (Teatro Ariston 19 novembre)
Salvo Pistoia