Daniele Silvestri, "Lungo il fiume e sull'acqua" a Palermo e Catania

"Lungo il fiume e sull'acqua", titolo di uno sceneggiato televisivo, periodo bianco e nero Rai, calza a pennello per un ritratto artistico inerente a Daniele Silvestri.

Osservatore lucido, preciso, nello scorrere del tempo, ha timbrato le sue idee senza fronzoli e dubbi, lacerando parecchie ferite mai rimarginate del bel Paese.

Nome e cognome sulla copertina dell'esordio discografico, una manciata di canzoni ad indirizzo sociale, trasparenti, senza ce ne accorgessimo sono trascorsi ventotto anni da quel momento, inanellati da autorevoli riconoscimenti, capitoli del suo itinerario artistico entrati tra le righe della canzone d'autore italiana.

Il paragrafo più recente si chiama "La terra sotto i piedi", voce amplificata dei malesseri quotidiani, ulteriore dimostrazione delle sue sensibilità, condensato onirico di una carriera che nel 2014 ha incrociato voce e strumenti, insieme agli amici di sempre, Niccolò Fabi e Max Gazzè, durante la felice esperienza di "Il Padrone della Festa".

Due concerti siciliani per il suo nuovo tour, 3 novembre Palermo - Teatro Al Massimo, 4 novembre Catania - Teatro Metropolitan.