Beniamino Biondi scava e racconta la "Sicilia dei Misteri"
Edito da Flaccovio, il professore di storia rievoca i miti e le leggende della nostra isola
Una mappa del fantastico e del leggendario siciliano rimasto finora nell’ombra: il nuovo libro di Beniamino Biondi, “Sicilia dei misteri” (Dario Flaccovio Editore) è una ricerca metodica tra le leggende dell’isola, che scava, riesuma e tiene a memoria quello che più di recondito la cultura popolare siciliana ha prodotto nel suo passato.
Nella cornice del paesaggio siciliano la narrazione si fa indagine dubbiosa e tenace, rimestando delitti impuniti ed enigmi senza soluzione, nella forma di brevi e curiose investigazioni su luoghi, fatti e personaggi. Lettere diaboliche e città sommerse, negromanti da Catania ad Agrigento e spose defunte, casolari di campagna e grotte sul mare, processioni notturne e giardini segreti, nobildonne isteriche e guardiani di pietra, torri che parlano e alberghi abbandonati, tesori funesti e anime del purgatorio, bambini imbalsamati e porte dell'inferno, creature mostruose e orrori familiari. Racconti che tracciano una cartografia di misteri che non hanno soluzione anche quando sembrano trovarla, muovendo dalla dimensione del sospetto e dell'attesa all'ironia candida della ragione.
Beniamino Biondi è scrittore, poeta e critico cinematografico. Ordinario di Storia Contemporanea presso il Polo Universitario di Agrigento, è autore di numerosi volumi di scrittura creativa di saggistica, di testi teatrali e di filosofia. Tra i maggiori esperti di cinema giapponese, si interessa di mitologia popolare e di ricerche sul folklore e le culture tradizionali, con particolare riguardo all’esoterismo e alle culti iniziatici.