E' morto il regista francesce Michel Deville

Il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese Michel Deville, che ha diretto grandi divi come Brigitte Bardot, Catherine Deneuve e Michel Piccoli, apprezzato per i film "Joe Mitra", "Il ladro della Gioconda" e "La lettrice", è morto all'età di 91 anni il 16 febbraio, come hanno annunciato i familiari oggi al quotidiano parigino "Le Monde". Deville ha rivisitato i più diversi generi cinematografici con gusto raffinato e leggero, con toni soffusi ed eleganti, anche se con uno stile più classico di quello dei contemporanei registi della Nouvelle vague. Maestro dei giochi d'amore e del caso, ha diretto commedie, polizieschi, thriller, film sociali e sperimentato modalità narrative audaci. Era nato a Boulogne-sur-Seine (Hauts-de-Seine) il 13 aprile 1931.

Da commedie sentimentali come "Le bugie nel mio letto" (1962) Deville è passato con coerenza stilistica al singolare comico-poliziesco con "Il ladro della Gioconda" (1965) - tra gli interpreti Gianrico Tedeschi, Umberto D'Orsi, Alberto Bonucci e Renzo Palmer - fino a irriverenti film in costume come "Benjamin, ovvero le avventure di un adolescente" (1968), con un cast stellare che comprendeva Michèle Morgan, Michel Piccoli, Pierre Clémenti e Catherine Deneuve. Rinnovando la tradizione comico-parodistica di René Clair, Deville realizzò "Joe mitra" (1964), storia di una banda di rapinatori ossessionati dall'idea che uno di loro, Joe (Pierre Brasseur) e "Le armi segrete del generale Fiascone" (1966), spy story bellica su un attore mediocre che si finge tenente tedesco per infiltrarsi tra i nazisti. Lo sguardo sul reale di Deville è poi diventato più caustico, trovando espressione nel giallo psicologico "Dossier 51" (1978, interpretato da Isabelle Huppert e Jean-Louis Trintignant), per la cui sceneggiatura ha vinto un César, e negli accenti cinicamente noir di "Acque profonde" (1981). Nel 1985 ha ottenuto il premio César per la regia di "Pericolo nella dimora".