"L'Uomo di Piazza Grande", il libro che racconta la canzoni di Lucio Dalla

L'armadio contenente molteplici aggettivi si è svuotato, problematico trovarne di nuovi o suggestivi per descriverne le impronte.

Era un fuoriclasse nell'inseguire la vita, a cercarne i tratti, come fosse un fine dicitore del pastello o un attento curatore di impianto luci, l'esistenza era il dono da esporre, una personalità libera da tattiche.

Gli ottanta anni di un funambolo indipendente, intento a curiosare dietro gli angoli dell'esistenza, scovando storie trasformate in documentari sonori da quattro minuti.

"L'Uomo di Piazza Grande", il libro di Paolo Maiorino, viviseziona il lato congeniale di Lucio Dalla, le canzoni quinta essenza del procedere, il jazz, la poesia di Roberto Roversi, Napoli, Milo, Sicilia, residenze adottive, un lascito cosmopolita che esprime sensazioni oltre il periodo di scrittura.

"L'altra parte del mondo", tratta da "1983", lucida lettura visionaria attraverso quattro quadri di vita, illustra l'andamento delle solitudini umane, uno sguardo sui sistemi della vita nel perpetuo moto del Federico Fellini della musica italiana.