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"Segesta Festival" apre nel segno di Battiato e chiude con un De Andrè in siciliano

L’apertura del 28 luglio e la chiusura del 27 agosto - all’interno del parco archeologico che ospiterà i suoi spettacoli al teatro greco e al tempio dorico - sono nel segno dei due grandi cantautori scomparsi

Enzo Bonaiuto

10 Maggio 2023, 21:40

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Teatro Segesta

"Far convivere tradizione e innovazione, le tracce della storia e l’apertura al futuro". E’ l’obiettivo dichiarato che si pone la seconda edizione del 'Segesta Teatro Festival' che, al di là dell’insegna, punta sulla multidisciplinarietà tra prosa, musica, danza, letteratura, scienza. L’apertura del 28 luglio e la chiusura del 27 agosto - all’interno del parco archeologico che ospiterà i suoi spettacoli al teatro greco e al tempio dorico - sono nel segno di due grandi cantautori scomparsi: Franco Battiato per il concerto di Alice 'Eri con mè, Fabrizio De Andrè per la sua 'Buona novellà tradotta in dialetto siciliano.

Nel mezzo, spazio agli autori classici - come Sofocle per "Edipo a Colono" con Giuseppe Pambieri; Aristofane per 'I conflitti di Lisistratà in collaborazione con l’Inda, l’Istituto nazionale del Dramma antico che gestisce la stagione del ciclo classico al Teatro Greco di Siracusa; Eschilo per il 'Prometeò letto da Gabriele Vacis; Shakespeare per 'Molto rumore per nullà ma nella rivisitazione firmata da Andrea Camilleri diventata nel titolo 'Troppu trafficu pi nentì con Carlotta Proietti e Ruben Rigillo per la regia di Giuseppe Dipasquale - e agli scrittori contemporanei, da Alessandro Baricco e il suo spettacolo 'Sul tempo e sull'amorè, a Ruggero Cappuccio per "Resurrexit Cassandra" protagonista Sonia Bergamasco con Jan Fabre. Ci saranno anche Stefano Bollani con un 'Piano Solò, Lino Patruno e Giovanni Sollima.

"La prima edizione del "Segesta Festival" sostenuta anche dal ministero della Cultura ha visto il pubblico affollare la platea e siamo certi che il successo si ripeterà anche per questa seconda stagione, con 28 titoli e un totale di 36 repliche, di ampio respiro e nel segno della multidisciplinarietà, per un cartellone al quale abbiamo lavorato sin dall’autunno scorso", afferma il direttore artistico Claudio Collovà. "La musica sarà molto presente, in dialogo con la scena teatrale e con la prosa, la danza, la poesia".