La Maratona Belliniana a Giarre tra musica, arte e storia
Successo per la Maratona Belliniana promossa dal Comune di Giarre, nell’ambito del progetto “Giarre città educativa”, per celebrare in note ed in musica, i 222 anni della nascita di uno tra i più celebri operisti dell’Ottocento, Vincenzo Bellini.
Il Salone degli Specchi, suggestiva location di impronta gattopardiana, ha fatto da cornice alla parata di stelle soliste: Gianfranco Pappalardo Fiumara, professore ordinario al Conservatorio di Palermo, reduce da importanti successi al Conservatoire Royal di Bruxelles, al Conservatorio di Parigi, alla Sorbona di Parigi, il soprano Sonia Fortunato, gemma del Teatro Bellini di Catania, voce lirica di spicco; il tenore Andrea Raiti, voce importante per il timbro, il pianista e docente ordinario e già direttore del Conservatorio di Catania, Roberto Carnevale; il prof. Agatino Scuderi, titolare di chitarra al Conservatorio di Catania e Gloria Pafumi, concertista chitarrista in voga, che hanno regalato ai presenti forti emozioni.
Il pubblico in sala ha apprezzato con lunghi, ripetuti e scoscianti applausi l’excursus di stars che hanno onorato il “Cigno di Catania”, Vincenzo Bellini.
Gli artisti si sono ispirati alle sue opere, ma soprattutto ad alcuni ambiti specifici della sua vita ed in particolare anche ad opere coeve di compositori come Chopin, Bach ed anche a dei revisori postumi come Francesco Paolo Frontini (importante compositore catanese).
I solisti hanno eseguito arie tratte da opere quali la Norma, Adelson e Salvini oltre a revisioni, tratte da opere belliniane ed ancora opere di Liszt, Carulli e lo stesso Bellini, revisionato dal celebre compositore romantico Thalberg. Per la prima volta a Giarre, è stata eseguita una versione inedita per due pianoforti della parafrasi su Norma di Liszt, eseguita da Pappalardo Fiumara e Carnevale.
Vincenzo Bellini, nel corso della serata, è stato celebrato non solo in note, ma anche in arte con la presentazione, in esclusiva, di alcune opere pittoriche ed anche letterarie dedicate a Bellini e risalenti all’ epoca ed in particolare ad un dipinto ad olio parigino, che rappresenta gli ultimi anni di Bellini e si è parlato anche della traslazione della salma in Italia con la visione di alcune raffinate litografie originali dell’epoca.
La presentazione, sotto il profilo artistico di queste straordinarie opere, è stata affidata al critico d’arte, esperto culturale ed ispettore regionale dei BB.CC, Nicolò Fiorenza.