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Il satiro erotico di Ravanusa quasi "dimenticato" nel museo di Ravanusa

Nessuno, per anni, si era accorto di questo prezioso reperto di cui esistono solo tre pezzi al mondo. E il sindaco chiama il Getty Museum di Los Angeles

Carmelo Vella

22 Novembre 2023, 14:13

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Può un tesoro inestimabile restare nell’ombra per anni? Questo l’interrogativo che si è posto subito dopo il suo insediamento, avvenuto lo scorso mese di giugno, il neo sindaco di Ravanusa Salvatore Pitrola. Un dilemma che lo ha assillato in questi primi mesi di mandato. Dubbi e interrogativi che si sono fatti ancora più forti quando ha scoperto che del satiro erotico conservato presso il museo archeologico “Salvatore Lauricella” di Ravanusa esistono tre soli esemplari al mondo: quello conservato al Getty Museum di Los Angeles, in California, ed un altro, “il muletto di Dionisio” che si trova presso il museo archeologico regionale di Agrigento. I vasi sono della prima metà del V secolo a.C. circa e provengono con molta probabilità dalla stessa mano di un autore sconosciuto operante in una officina ateniese. Pertanto è ipotizzabile che i tre pezzi unici siano stati realizzati nella stessa officina.

Datato tra il 520 a.C. e il 460 a.C.

Il Satiro arriva dalla necropoli portata alla luce presso la via Olimpica, alla periferia Ovest di Ravanusa, e datata tra il 520 e il 460 a.C.. Faceva parte del ricco corredo di un sarcofago a cassa di dimensioni ridotte e quindi attribuite ad un bambino o ad un ragazzino. Un vaso, quello che si trova al museo di Ravanusa, collocato sulla groppa di un asinello, al quale si sostiene da dietro un satiro, in evidente atteggiamento erotico. Tema dionisiaco arricchito dalle scene raffigurate sulla superficie del vaso e tra le zampe dell'animale. Tra il reale e l'irreale, compaiono nel loro rapporto privilegiato con Dioniso, il Dio che nella religiosità e cultura della Grecia rappresenta ciò che vi è di istintivo, sensuale, caotico e irrazionale della vita.

Più bello di quello del Getty

Incredibile ma vero, quello di Ravanusa è il più integro, di straordinario interesse ed elevato valore artistico. E allora il sindaco di Ravanusa dopo questa sensazionale scoperta ha scritto un post sui social nel quale rivendica l’incontestabile bellezza ed integrità del suo satiro rispetto agli altri due. Post diventato subito virale, registrando in poche ore centinaia e centinaia di condivisioni e diventando oggetto di attenzione da parte di esperti archeologi di fama mondiale che non hanno risparmiato commenti ed apprezzamenti. Ed ecco quindi che il satiro erotico del piccolo paese agrigentino sale alla ribalta delle bacheche degli addetti del settore che ne certificano le peculiarità uniche.

A questo punto il sindaco ha inviato una mail al direttore del Getty Museum di Los Angeles per proporre una partnership tra i due musei al fine di far conoscere anche negli Stati Uniti d’America i tesori del suo paese. Forse che il rilancio economico-culturale di Ravanusa passi proprio dal vaso erotico?
Gli ingredienti per creare una miscela esplosiva ci sono tutti: un sindaco testardo, un vaso erotico e la potenza dei social che in queste ore hanno fatto salire alla ribalta un pezzo pregiato poco valorizzato sino ad oggi e rimasto chiuso in un’anonima vetrina di un piccolo museo di un paesino della provincia agrigentina.