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Da Baudo a Battiato e Consoli fino a Fiorello e Amadeus: quanta Sicilia al Festival

Una storia che parte da Nunzio Filogamo e che passa da grandi personaggi

Carmelo Di Mauro

05 Febbraio 2024, 13:05

fiorello amadeus

Sanremo ha fatto la storia di tanti siciliani. Ma tanti siciliani hanno fatto la storia di Sanremo. Basta pensare che fu siciliano il conduttore della prima edizione della kermesse (1951) che a quei tempi era solo radiofonica. Il palermitano Nunzio Filogamo, rimasto nella storia per quel “Miei cari amici vicini e lontani, buonasera ovunque voi siate”, pronunciato dal Teatro del Casinò di Sanremo. Era la sera del 29 gennaio. Quando Sanremo approdò alla televisione, Filogamo non venne riconfermato, poiché ritenuto poco adatto al piccolo schermo.

Dopo Filogamo l'era Pippo Baudo

Da lì a qualche anno la parola "Sanremo" venne accostata ad un altro siciliano, il mirabellese Pippo Baudo, avendone condotto numerose edizioni a partire dal 1968. Tanto che la sua presenza come conduttore - e per un certo periodo anche come direttore artistico - ha contribuito ad imprimere un “carattere” allo stile e all'atmosfera del festival con le sue 13 presenze.

Da Nuccio Costa a Amadeus

Altro presentatore siciliano, il catanese Nuccio Costa che ha presentato Sanremo nel 1969 assieme a Gabriella Farinon e nel 1970 assieme a Enrico Maria Salerno e Ira Fürstenberg. Bisognerà aspettare il 2020 per vedere un altro siculo alla conduzione del Festival. Amadeus, nato da genitori palermitani, quest'anno è per la quarta volta consecutiva il direttore artistico e conduttore. E con lui anche il suo amico "Ciuri", Fiorello, altro siciliano di Augusta.

Tanta Sicilia

Ma di "Sicilia" al Festival di Sanremo ne è passata davvero tanta. Non solo presentatori, ma anche autori, direttori di palco e ovviamente loro, i veri protagonisti, i cantanti.
Tra i cantanti che hanno fatto la storia del Festival, iniziamo con una curiosità che riguarda il nome di un non siciliano, Domenico Modugno, “creduto” per un po’ di tempo di origini sicule con il grande disappunto dei suoi concittadini di Polignano a Mare. Pare che fu costretto dai dirigenti Rai e dai discografici per avere un maggiore appeal agli occhi del pubblico. Ma il legame con la Sicilia fu reale: sposò, infatti, l’attrice Franca Gandolfi, nata a Messina, e morì nella villa di Lampedusa.
Un altro pezzo di storia è racchiuso nel nome di Franco Battiato. La sua carriera discografica inizia proprio interpretando una canzone sanremese nel 1965 con un 45 giri, nel cui lato A l’esordiente Battiato interpretava “L’amore è partito”, proveniente dal quindicesimo festival di Sanremo e presentata da Beppe Cardile & Anita Harris.

Il Battiato autore

Battiato vinse Sanremo, ma come autore. Parliamo di "Per Elisa", interpreta da Alice, nel 1981. Nel 2003 cura la produzione e l’arrangiamento di “Morirò d’amore” di Giuni Russo, che venne premiato per il migliore arrangiamento. Poi nel 2011 partecipò direttamente, per la prima e unica volta, come accompagnatore e direttore d’orchestra di Luca Madonia, con il brano l’Alieno.

La cantantessa e Marcella Bella

Un'altra grande siciliana che ha partecipato a Sanremo per ben tre volte è stata Carmen Consoli, portando tre brani che poi sono diventati cult nel panorama musicale italiano ma che non hanno mai vinto. Nel 1996 partecipò con "Amore di plastica", nel 1997 con "Confusa e felice" e nel 2000 con il brano "In bianco e nero".
Nell'Olimpo dei cantanti che hanno segnato la storia della musica italiana ricordiamo anche Marcella Bella che ha partecipato a Sanremo per ben otto volte. L’ultima edizione a cui ha preso parte, come cantante in gara, è nel 2007 con il brano "Forever per sempre", in coppia con suo fratello Gianni Bella.
Un altro nome storico siciliano è quello di Giuni Russo che arrivò a Sanremo nel 1968, partecipando con il nome di Giusy Romeo, dopo aver vinto il festival di Castrocaro. Nel 1999 la cantante scoprì il cancro e interruppe subito i concerti per iniziare le cure. Tornò a Sanremo dopo ben 35 anni, nel 2003 con il brano "Morirò d’amore", arrangiato da Franco Battiato e Roberto Colombo. Arrivò settima, ma ciò che più colpì fu la sua esibizione sul palco dell’Ariston con il capo coperto da una bandana per nascondere l’assenza di capelli dovuta alle terapie cui si stava sottoponendo.

Una storia che non finisce

Ma l'elenco dei concorrenti siciliani non finisce qui, anzi è lunghissimo. Ci sono Levante, Colapesce e Dimartino, Dario Mangiaracina de La Rappresentante di Lista e Davide Shorty. Ma anche Giusy Ferreri, Gerardina Trovato, Silvia Salemi, Mario Biondi e Mario Venuti, Lorenzo Fragola, Francesca Alotta, Alberto Urso e Giovanni Caccamo.
Per quanto riguarda i gruppi, ci sono due terzi de Il Volo (con Ignazio Boschetto, nato a Bologna da genitori siciliani e cresciuto a Marsala, e Piero Barone di Agrigento). E, ancora, i Tinturia, gli Sugar Free, gli Uzeda e gli Archinuè. Al lungo elenco dobbiamo aggiungere anche la messinese Olivia, Alice Caioli di Sant’Agata Militello fra i Giovani. E poi Loredana Errore, Samantha Discolpa, le catanesi Antonella Arancio, Patrizia Laquidara; Miele e il palermitano Christian. E ancora Roy Paci, il catanese Kaballà, Ivan Segreto.
Andando indietro nel tempo, invece, troviamo Tony Cucchiara, Nico Dei Gabbiani, Vincenzo Spampinato, i Gens e i Beans. Al lungo elenco dobbiamo aggiungere anche Mario Incudine (nel 2010 cantò con Nino D’Angelo una strofa del suo brano “Jammo Ja”).
Fra gli autori, ci sono il ramacchese Cristiano Malgioglio, Giuseppe Barbera e Giuseppe Anastasi. Non va dimenticato il belpassese Pippo Caruso, direttore d'orchestra del Festival, sodale storico di Pippo Baudo del quale fu a lungo spalla musicale, conterranei e amici dai tempi dell'università.
Sanremo 2024, aumenta la pattuglia dei siciliani sul palco del teatro Ariston. Oltre a Fiorello, arriva la comica Teresa Mannino. In gara ci saranno Il Volo, con i siciliani Piero Barone e Ignazio Boschetto. Tra i Big ci sarà anche Dargen D’Amico, rapper e produttore discografico di origini siciliane, pronto a portare il suo stile innovativo e le sonorità rap sull’ambito palco sanremese.
Insomma, la Sicilia sarà grande protagonista anche a Sanremo 2024, “Perché Sicilia è Sicilia”.