Tradizione e social in “Sal Da Vinci Stories”: il cantante partenopeo arriva in Sicilia
Due tappe a partire dal 25 febbraio a Catania e a Palermo
Sal Da Vinci
Doppia tappa siciliana, tra domenica e lunedì prossimi, per il “Sal Da Vinci Stories”, di scena il 25 febbraio al Teatro Metropolitan di Catania e l’indomani al Teatro al Massimo di Palermo. Lo spettacolo, di Sal Da Vinci, Luca Miniero e Ciro Villano, ha fatto registrare ovunque il “sold out”, anche per la formula innovativa che unisce il cuore della canzone del celebre artista partenopeo con la modernità, in particolare la quotidianità della tecnologia con la quale tutti i giorni ci confrontiamo: i social.
La regia è di Luca Miniero e tutto si svolge su un palco, elegante, dal sapore neutro ed essenziale, e unici elementi che hanno risalto un pianoforte ed un computer adagiato sopra oltre ad un videowall sul fondo. Sal armeggia al computer e prepara autentiche “storie” su Instagram, filo conduttore dello spettacolo. Mentre le compone ecco l’occasione per parlare della sua vita con originalità al pubblico in sala.
Per la prima delle “storie” utilizza alcune foto del padre proiettate sul video-wall; mentre appaiono lui le illustra e commenta un pezzo della sua vita. Instagram diventa, quindi, un modo nuovo, moderno e non autocelebrativo, per parlare di sé e consente di far correre lo spettacolo su due binari. Da un lato la storia pubblica che davvero Sal mette “on line” una volta composta, ma anche - e soprattutto - la storia privata e intima raccontata con ironia. Per ogni “storia” un argomento, corredato di video e foto e scritte oltre al testo di una canzone che l’accompagnerà. Il padre e la madre, i figli, vari personaggi della sua vita, gli esordi ai matrimoni, il successo, “Scugnizzi”, il rapporto con Pino Daniele e con De Simone e persino come avvenne l’incontro con Claudio Mattone per il fortunatissimo musical “Scugnizzi”. Dieci storie di vita e anche di Instagram, perché il maestro Da Vinci ha una vita che merita un racconto intimo. Un Sal inedito, intimo, un viaggio profondo quasi psicoanalitico fra Napoli, la musica e i colori di un artista che con la sua voce e la sua vita sfugge a tutte le etichette.