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"Chicago il Musical" arriva in Sicilia

Tre show tra Catania e Palermo

Salvo Barbasso

28 Febbraio 2024, 20:36

Chicago-foto

Con due straordinarie Stefania Rocca e Chiara Noschese che cura anche la regia, l’attesissimo "Chicago il Musical" arriva in Sicilia a fine marzo, lo spettacolo è organizzato e promosso da Eventi Olimpo in collaborazione con Arena Eventi: un mix unico fatto di jazz ruggente, canzoni spettacolari e coreografie sorprendenti, uno show emozionante e coinvolgente che farà tappa il 22 marzo al Metropolitan di Catania e il 25 e 26 marzo al teatro Al Massimo di Palermo.

L'ambientazione è nella Chicago, anni Venti, la star del vaudeville Velma Kelly uccide la sorella Veronica ed il marito Charlie dopo averli sorpresi a letto insieme. Anche la ballerina di fila Roxie Hart viene arrestata. Ha freddato l’amante fedifrago Fred Casely, assiduo frequentatore del nightclub in cui lei e Velma si esibivano. Le due uniscono le forze con l'astuto avvocato Billy Flynn e complottano rapidamente per riconquistare la libertà e la fama. In oltre venticinque anni, è stato rappresentato in trentasei Paesi

con un invidiabile il palmarès di premi : sei Tony Awards per “Miglior regia”, "Miglior coreografia” e “Miglior revival di un musical”; due Olivier Awards; un Grammy e migliaia di standing ovation.

"Abbiamo deciso di produrre Chicago" - spiega Matteo Forte, amministratore delegato di Stage Entertainment - per tre motivi: il primo, e più rilevante, è come di consueto il risultato della ricerca di mercato; il secondo è legato ad un tema purtroppo ricorrente e molto attuale nel mondo dello spettacolo e perfettamente rappresentato dal movimento del “me too”; il terzo motivo è il tempo. L’ultima volta - conclude -che questo spettacolo è andato in scena risale infatti a venti anni fa, nella versione con Luca Barbareschi".

Una delle protagoniste, la brava Stefania Rocca si dimostra entusiasta del ruolo. " Ho sempre amato cimentarmi in generi diversi - spiega- anche in ruoli che consentono ad un’attrice di interpretare in maniera poliedrica il rapporto con il corpo. Così come la voglia di comunicare con lo sguardo e con la voce. Il musical è una prova che raccoglie tutti questi elementi in maniera
estrema e sfidante".