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L’artista Dario Matteo Gargano e la dedica a Milo: tra musica e poesia

Il musicista catanese, considerato tra i più virtuosi chitarristi in Sicilia, ha scritto una ballata rock inedita

Redazione La Sicilia

21 Maggio 2024, 17:16

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È probabilmente difficile trovare una città dell’entroterra etneo con più fascino di quella di Milo, luogo che è stato caro a numerosi artisti famosi, non solo siciliani - pensiamo a Lucio Dalla – e che hanno lasciato un segno indelebile che dura ancora oggi. Tanto più se si pensa alle numerose iniziative culturali che la vedono in veste di città della musica. Su queste premesse, ci siamo imbattuti – così per caso – in un artista siciliano che con Milo ha avuto un rapporto artistico e spirituale sempre particolare, parliamo di Dario Matteo Gargano (nella foto di Andrii Shnaider), noto musicista catanese, classe 1985, considerato tra i più virtuosi chitarristi in Sicilia, da tanti anni impegnato artisticamente anche nella scrittura e nelle arti teatrali e che – ispirato da Milo – ha scritto una ballata rock inedita. Lo abbiamo incontrato nella celebre piazza del Belvedere Giovanni d’Aragona – in mezzo ai bronzi di Franco Battiato e il già citato Dalla – nel bel mezzo di uno shooting fotografico.

Per cominciare: qual è il tuo rapporto con Milo?

Milo è per me da sempre un luogo che ha esercitato un certo magnetismo, forse perché lì, la gente semplice, modesta e allo stesso tempo lontana dai ritmi della frenesia tipicamente metropolitana riesce ancora a conservare uno spirito direi ‘pristino’ – primigenio – come direbbe Franco Battiato. Le forze spirituali del vulcano e il fascino del mito sembrano quasi respirarsi con una certa naturalezza, soprattutto alla notte, quando tutto è silenzioso. Forse è per questo che Battiato la scelse come sua dimora e tempio spirituale.

Sappiamo anche che hai composto una poesia per Milo nel 2018 e che è ancora conservata fisicamente presso il comune. Puoi dirci di cosa parla?

Sì, a dire la verità la scrissi nel 2016, proprio nella piazza dove ancora non esistevano i Bronzi di Battiato e Lucio Dalla che si possono ammirare adesso. È una poesia scritta in lingua italiana classica, in versi liberi; volli dare un tenore più austero al componimento, vista l’importanza del luogo. Nel 2018 ero ad un recital per leggere delle poesie, assieme ad altri artisti e poeti catanesi. Nei miei fogli avevo anche questa poesia. Presente tra il pubblico vi era anche l’attuale sindaco, Alfio Cosentino, che assistette alla mia lettura. Alla fine del recital mi avvicinò e mi chiese con molta gentilezza se poteva avere quella poesia per poterla affiggere presso la bacheca del comune. Per me è stato veramente un onore!

Milo è nota in Italia perché è stata la città di Franco Battiato. È vero che vi siete incontrati alcuni anni fa e che avete parlato di filosofia?

Sì, è vero. Ci siamo visti con Franco presso la Pinacoteca di p.zza Manganelli a Catania, in occasione della presentazione di un libro che parlava di Spinoza e del Panteismo. È un ricordo vividissimo, era presente anche Manlio Sgalambro. Ci siamo messi a parlare di filosofia, con tanta naturalezza; dissi a Franco che amavo Milo per il suo magnetismo, il suo luogo spirituale prediletto. C’è stata una certa complicità nella conversazione. Nella poesia, in un verso è citato anche lui, e non potevo non farlo! Avrei solo voluto che lui potesse leggerla…

Hai avuto altre esperienze culturali e artistiche a Milo?

Sì, diverse. Una recentissima, riguarda un mio amore: il teatro. L’anno scorso ho fatto parte di una rassegna teatrale nella cornice di un evento a memoria di Angelo Musco, organizzato dalla nota attrice catanese Mimì Scalia, con la quale poi siamo diventati amici. Era un workshop teatrale indirizzato ai più ragazzi. Ci siamo esibiti presso l’Anfiteatro Dalla. A proposito, proprio poco fa ho incontrato alcune delle ragazzine che erano state mie ‘alunne’ in quell’esperienza. È stato molto emozionante essere salutato ed essere riconosciuto mentre ci incrociavamo per il belvedere!

Per i nostri lettori, puoi parlarci delle tue imminenti novità artistiche?

Sì, ne ho una in particolare: ho scritto una composizione per chitarra elettrica solista dall’atmosfera eterea, pensata mentre passeggiavo tra i boschi di Milo, ispirato dal silenzio e dal linguaggio della natura dell’intorno. Potrà essere ascoltata forse in anteprima a Catania dal vivo, prossimamente, in una location molto importante, e, certamente, in occasione - ve lo dico in anteprima - dell’uscita ufficiale del mio EP “Scent of life”.