Un morto in mare e la "pescatrice araba" diventa investigatore: ecco il romanzo di Massimo D'Antoni
Esce per Gianmarco Aulino Editore, "La Pescatrice Araba" il primo romanzo del giornalista Massimo D'Aantoni. La storia è ambintata in Sicilia nel 1970. Su un peschereccio della flotta del paese immaginario di Rocca di San Paolo, mentre governa il timone muore il marinaio Nino Pompeo, uomo buono e idealista. A tutti sembra una disgrazia. Non alla giovane e bella moglie Ines, rimasta sola ad accudire le gemelline Maria e Karima. Tunisina di nascita, giunta in Sicilia quando era bambina insieme al padre e al fratello, la donna chiede ed ottiene dall'armatore Stefano Barbera, da tempo molto attratto da lei, di prendere il posto di Nino a bordo dell'Aragona Madre, nome del natante, anche allo scopo di indagare. È, questa, la prima di una lunga serie di sfide che Ines intraprende contro usi e costumi in cui non si riconosce, affermando sempre la sua dignità, non esitando a puntare il dito perfino contro il fratello e addirittura contro la mafia. Una storia improntata sulla voglia di riscatto, che prova a fornire una chiave possibile del tema dell'integrazione e per il superamento di quelle barriere culturali e patriarcali che, ancora oggi, e non certo solo in Sicilia, continuano a rivelarsi difficili da superare.
Chi è l'autore
Massimo D’Antoni è un giornalista di Sciacca, classe 1970. E' laureato in Scienze politiche. Presidente del CdA di Rmk Tv, emittente storica di Sciacca, collabora con l’'agenzia di stampa Ansa. Organizzatore e conduttore di talk show televisivi e letterari, negli anni ha collaborato con diverse testate giornalistiche, tra cui: Teleacras Agrigento, Tele Radio Sciacca, Tv9 Telemaremma Grosseto, Il Mediterraneo Palermo.
Per Gianmarco Aulino Editore ha diretto il settimanale Controvoce, e per la collana Coup de foudre, ha pubblicato il racconto Il maresciallo e il disertore.