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A Catania il musical di Incognito "La Città delle Amazzoni»

Di scena al Teatro Amasciatori dall'8 all'11 maggio

Enza Barbagallo

04 Aprile 2025, 20:22

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Il musical torna a Catania in grande stile, grazie ad Alessandro Incognito. Il pubblico catanese sta per assistere ad un’operazione culturale di grande spessore  che sarà di scena al Teatro Ambasciatori di  Catania dall’8 all’11 maggio. Si tratta  di “ La città delle Amazzoni”  opera musical inedita per la regia di Alessandro Incognito che vedremo pure nel ruolo di uno dei  protagonisti,  le musiche originali e arrangiamenti di Airam e Franco Lazzaro che ha curato  anche l'orchestrazione, vocalcoach e  direttrice dei Cori Lilla Costarelli, le liriche di Andrea Tomaselli, autore della sceneggiatura, le coreografie  di Erika  Spagnolo, costumi di Rosy Bellomia.

«Siamo orgogliosi – ha spiegato Alessandro Incognito -  di avere realizzato un’opera inedita che ha comportato un grandissimo impegno e notevoli sforzi finanziari. Come tutti sanno la Poetica produzioni  lavora con le proprie forze, senza contributi pubblici. Questo ci permette di lavorare con piu libertà, svincolati da eventuali compromessi o vincoli di vario genere».

Si tratta di un lavoro che viene incontro al gusto del pubblico: «Il teatro – continua Incognito- è una forma d’arte  che deve assolutamente capire  il gusto del pubblico e la sua sensibilità. Il teatro  ha bisogno del pubblico e  per questo è importante fare operazioni intelligenti  che abbiano un valore culturale e non solo commerciale. In Italia c’è il pregiudizio, secondo il quale  commerciale e culturale  non si sposano. Invece io penso  che si possono realizzare  opere che  fondano insieme queste due componenti. La cultura non è  prerogativa di una nicchia, ma è veramente cultura se raggiunge tutte le fasce sociali .”I promessi sposi “ che  ci ha portato grande successo e apprezzamenti da pubblico e critica è un’opera culturale per eccellenza, ma anche popolare. I  cartoni di Walt Disney sono commerciali,  ma sono dei capolavori  artistici».

Alessandro Incognito ha messo anima, cuore , impegno per uno spettacolo unico che “parla siciliano “ , ma non nel senso  linguistico: «L’ intera produzione, dal cast artistico a quello tecnico è costituito esclusivamente da professionisti tutti siciliani. Non è un caso, perché lo scopo è quello di  far conoscere in tutt’Italia ( perché speriamo di portare questo musical in giro per la penisola) i talenti siciliani e la loro creatività. Una scelta dettata dal fatto  che in Sicilia  i grandi talenti  hanno poche opportunità di lavoro. Da fuori nessuno investe in Sicilia e allora  siamo convinti  che i  nostri artisti vanno valorizzati, a dimostrazione che non abbiamo nulla da invidiare  a quelli che vengono da fuori».

Dopo il successo di “Dracula” e “I promessi sposi” siamo dunque davanti ad un’Opera prima  maturata nel tempo, una storia di amore e guerra, ma soprattutto «un’opera  quasi tutta al femminile- continua Alessandro Incognito -  dal punto di vista femminile  che trasporterà il pubblico  nella mitica ed epica Grecia , per vivere  le vicende  delle fiere e combattive Amazzoni, donne spietate, forti e determinate, un universo in cui solo le donne hanno spazio. Queste donne  si sono distaccate dal Popolo del mare  dichiarando una guerra dura e spietata, ma succede un fatto non prevedibile quanto inatteso: la regina delle Amazzoni Atandra ( interpretata  da Laura Sfilio) si innamorerà di Laiol ( figlio del re del Popolo del mare) che io interpreto. Questo fatto destabilizza e rimescolerà le carte e vedremo delle belle».

«"La città delle Amazzoni -   ha detto la compositrice e cantautrice catanese  Airam-  è una storia assolutamente nuova e inedita  che ho pensato di realizzare dieci anni fa e presenta  contenuti e tematiche  universali  e di grande attualità. Tra le tante cose  parla di città distrutte dall’odio, ma che possono essere ricostruite  e rinascere con la forza dell’amore». Franco Lazzaro: «Abbiamo lavorato  in questi anni, come se l’opera fosse un vero progetto discografico. Le audizioni  per il ruolo  dei solisti sono state  la prima cosa , subito dopo la stesura  iniziale dell’opera e una volta scelti  abbiamo “viaggiato” per creare il mood di arrangiamento e orchestrazione  che rappresentasse al meglio, il susseguirsi delle varie scene . In un’opera  è importante  non solo la melodia , ma anche il modo  in cui questa arriva al pubblico, sia dal punto div ista  interpretativo  che strumentale». Infine Andrea Tomaselli  autore delle liriche e della sceggiatura: «"La città delle Amazzoni " per me è stata innanzitutto  un’occasione per mettere in dialettica  la mia parte maschile e femminile, in un momento, per altro, in cui il dialogo tra il maschile e il femminile è tornato ad essere al centro  di un’attenzione collettiva e si sta esprimendo  come urgenza, l’urgenza di trovare  nuovi equilibri, tra queste due attitudini esistenziali».