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La "Chroma" di Cetty Previtera e le musiche di Lorenzo Lionello a Licodia Eubea

La mostra nella Chiesa di San Benedetto e Santa Chiara visitabile il sabato, la domenica e i festivi fino al prossimo 6 luglio 2025

Grazia Calanna

22 Maggio 2025, 11:28

CETTY PREVITERA 2025

La Chiesa di San Benedetto e Santa Chiara, spazio culturale creato e gestito dall’Archeoclub d’Italia “Mario Di Benedetto” di Licodia Eubea, accoglie “Chroma”, mostra pittorica di Cetty Previtera, musicata dalle composizioni di Lorenzo Lionello. La mostra è visitabile il sabato, la domenica e i festivi dalle, ore 17 alle ore 20.30, oppure su appuntamento; fino al prossimo 6 luglio 2025. “Chroma – leggiamo nel testo critico a cura di Bianca Basile - è un termine sinestetico che associa la vista all’udito. Con la sua pennellata stratificata, guizzante e riflessiva, la pittrice Cetty Previtera, fa sì che ogni immagine appaia all’occhio come una sinfonia armoniosa, che non può essere colta con un unico sguardo. La lentezza dei tempi di asciugatura dell’olio, ricalca il ritmo del contesto paesaggistico in cui la pittrice vive e crea. Guardare un suo quadro richiede lo stesso tempo che cogliere un paesaggio, soggetto quasi esclusivo dei suoi dipinti, o ascoltare una melodia. Il coinvolgimento di Lorenzo Lionello, sassofonista e compositore, scaturisce da tali riflessioni e dall’analogia stilistica e tematica tra i due artisti, in riferimento alla percezione e restituzione del paesaggio. Composizione per ambienti sonori è lo stile compositivo che Lionello sta sviluppando e che incorpora l'uso di varie altre tecniche e linguaggi compositivi esistenti, colti ed extra colti”. Per l’occasione abbiamo rivolto qualche domanda alla Previtera.

Parlaci del tuo "Chroma" quotidiano. Quali le tue sinestesie ispiratrici?

“Credo di non aver mai pensato con coscienza in termini sinestetici. Di certo vedo la pittura laddove vedo i soggetti che sento di poter trasportare sulla tela. Vedo colore e densità nell'atmosfera, struttura negli intrecci di soggetti in natura, screziature sulle superfici, non so se tutto questo può valere. Vedo astrazione laddove è un paesaggio. Lo contemplo, lo colgo, lo ritaglio, lo scompongo, sono in sinestesia con la costruzione di una nuova immagine. Se devo pensare in termini di note, la musica accompagna sempre le mie sedute in studio, ed influenza i miei dipinti a livello energetico. A volte scompare, non la sento più, allora forse il colore è in sinestesia con il vuoto”.

Qual è la tua attuale definizione di arte e come è mutata nel tempo?

“Non sono mai riuscita a rispondere alla retorica domanda su cosa sia l’arte o su quale sia la sua utilità. Mi piace pensare che funzioni al contrario: è l'arte a definire chi siamo. Essa è verità assoluta al di sopra di noi, e per questo non ci si può chiedere se sia utile o meno. La nostra capacità e la nostra disposizione a vederla e vivere secondo essa, determina la qualità della bellezza dentro cui decidiamo di essere. L’arte non fa sconti. Se le si applicano, diventa decorativa compagnia. L'arte è nella organicità della vita in cui siamo immersi. Non è costosa, quello semmai è mercato, ma è colta, richiede intuito e pensiero. Nel tempo forse è cambiata più che altro la mia necessità legata all’arte, la mia capacità di intravederla, scoprirla e farne tesoro irrinunciabile”.

Una mostra originale. L'incedere su tela che ispira armonie sinfoniche. Come commenti questa novità rispetto alle tue precedenti mostre?

“La mostra così concepita e presentata è una brillante idea di Bianca Basile, giovane curatrice meticolosa ed entusiasta. Mi ritrovo molto felice di aver coinvolto Bianca nella realizzazione dell’esposizione, perché indubbiamente senza la sua prima visione sinestetica, e la sua penna, l’installazione non avrebbe avuto lo stesso impatto sull’osservatore. Con le interpretazioni musicali di Lorenzo Lionello in quello specifico spazio, una ex chiesa vuota, spalancata, accogliente, intrisa della sua storia, la mostra diventa una vera esperienza immersiva nella materia organica della pittura e della pietra. L’osservatore può approcciarsi nel silenzioso spazio, avvolto di note e cromie, lasciandosi attraversare da visioni e sensazioni. Rispetto alle mostre precedenti sento maggiore immersione e più apertura all’osservazione della specificità delle opere. I lavori esposti appartengono alla produzione degli ultimi anni e sono stati scelti in funzione delle composizioni che Lorenzo si preparava a realizzare. È quindi una piccola raccolta di quello che è il mio lavoro, nulla è stato realizzato di proposito come magari è avvenuto in altre esposizioni”.

Cetty Previtera (Svizzera, 1976), vive e lavora in Sicilia. Dopo la Laurea in Scienze della Formazione e un Master in Comunicazione e Linguaggi Non Verbali, approfondisce lo studio della pittura. Incontra i maestri Giuseppe Puglisi e Piero Zuccaro. Frequenta all’Accademia di Belle Arti Abadir il corso libero di Pittura. Nel 2010 è finalista del Premio Nazionale delle Arti e nello stesso anno espone alla Galleria Lo Magno di Modica, L’Unico tratto, curata da Piero Zuccaro. Con La ragazza con l'orecchino di perla di Jan Vermeer al Palazzo Fava di Bologna (2014), espone in Attorno a Vermeer. Del 2017 è la sua prima personale, Primavera, curata da Goldin alla Quam di Scicli. Segue una personale alla Carta Bianca Fine Arts (Catania), Dream Up, e una collettiva alla George Billis Gallery (New York, 2019). Espone in Attorno a Van Gogh (2021), al Centro Culturale San Gaetano di Padova, con Van Gogh e i colori della vita. Nel 2023 la seconda personale alla galleria Quam, Mi ricordo i fiori e alla Carta Bianca Fine Arts, Just Bloom (2024). Diverse le esperienze di residenza: Ritratto a mano con Jorge Peris (2018), il Simposio di Pittura (2022) a cura di Luigi Presicce alla Fondazione Lac o Le Mon, Landina (2023) a cura di Lorenza Boisi, Rammemorazioni (2024) a cura di Francesco Piazza.

Lorenzo Lionello (Torino, 2006), saxofonista e compositore, vive e lavora a Torino. Attualmente studia composizione presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, con il Maestro Orazio Mula, e composizione e direzione d’orcestra presso l’Accademia Internazionale Tiziano Rossetti di Lugano, presso la quale ha vinto una borsa di studio (2024). Sta completando anche i suoi studi presso il Liceo Classico e Musicale Cavour di Torino dove frequenta l’ultimo anno. Ha vinto diversi premi internazionali di Composizione quali quelli promossi dal Franz Schubert Conservatorium di Vienna, dalla World Online Music Competition Organization (WOMCO) e presso la Universal Maestro Society. Tra i premi più significativi che ha ricevuto nel 2024 si ricordano: Platinum Award conseguito al Global Young musicians competition con il quartetto per sassofoni “Rapso”, lo stesso brano con cui gli è stato assegnato il primo premio e una mezione speciale in occasione della Bach International Music Competition, nonché il secondo posto alla Word Championship in Composition ed altri ancora. Attualmente in segna in alcune scuole private di musica seguendo i corsi di Sassofono, Orchestra e Teoria e Solfeggio e collabora come redattore con la casa editrice Voglino per la collana Musica Practica.