Siracusa, un viaggio tra gli "Impressionisti - Frammenti di luce e colore, da Monet a Renoir"
La mostra artistica curata da Stefano Oliviero si inaugura il 24 maggio ed è aperta fino al 28 settembre
Napoli Basilica della Pietrasanta 22 novembre 2024 Mostra "Impressionisti e la Parigi a fin de siécle" a cura di Vittorio Sgarbi. Foto: Stefano Renna
Da sabato 24 maggio fino a domenica 28 settembre 2025 - la mostra Impressionisti - Frammenti di luce e colore, da Monet a Renoir, a cura di Stefano Oliviero sarà ospitata in uno dei luoghi simbolo di Siracusa: il Castello Maniace, situato all’estremità dell’isola di Ortigia e affacciato direttamente sul Mar Ionio. Costruito nel XIII secolo per volontà di Federico II di Svevia, il Castello rappresenta un capolavoro dell’architettura militare medievale mediterranea e oggi è un importante centro culturale e turistico. La scelta di questa location non è casuale: il dialogo tra la storia millenaria del sito e l’innovazione pittorica dell’Impressionismo crea un ponte ideale tra passato e modernità, tradizione e avanguardia.
Dopo Roma l'evento in Sicilia
Dopo il successo della mostra, realizzata in occasione dei 150 anni dalla nascita dell’Impressionismo, a Roma, arriva a Siracusa un insieme organico di opere che intende documentare l’irrompere della rivoluzione impressionista a Parigi, indagando un arco temporale che va dal 1850 fino ai primi anni del Novecento.
La mostra Impressionisti Frammenti di luce e colori, da Monet a Remoir è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. I prestiti, provenienti da collezioni private, mettono in luce un substrato tutt’altro che popolare, di preziosi manufatti che non vengono quasi mai donati al pubblico.
Con la curatela di Stefano Oliviero, il progetto espositivo vuole evidenziare come gli importanti cambiamenti della società dell’epoca, quali l’industrializzazione, la nascita della fotografia, del cinema, dell’elettricità, del telefono e dei primi voli aerei, hanno contribuito a cambiare la società e di conseguenza anche il mondo dell’arte.
La storia
Il punto di partenza è il movimento che fa capo all’Ecole de Barbizon i cui pittori furono gli ispiratori di quei giovani che nel 1874 sfidarono il Salon ufficiale organizzando una mostra in proprio. Gli Impressionisti iniziarono così la loro conquista proseguendo con altre sette mostre ufficiali alle quali parteciparono numerosi artisti. Tutto questo rappresenta l’ingresso ufficiale del movimento nel mondo dell’arte.
Trovano quindi posto all’interno della mostra, le opere dei grandi protagonisti quali Monet, Degas, Manet, Renoir e altri, accanto ai grandi comprimari come Gervex, Courbet, Rousseau e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La presenza di alcune figure del Post-Impressionismo documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine Ottocento, rimarcata dalle presenze di artisti come Toulouse Firmin-Girard, Maurice Denis e anche di artisti italiani quali Boldini e De Nittis.
Un particolare ed inedito percorso, su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a creare una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte. Un movimento che ha aperto la strada alla libertà creatrice per gli artisti di tutto il mondo.
La mostra
Sono tre le sezioni del percorso espositivo: La rivoluzione realista e l’École de Barbizon. La strada verso l’Impressionismo; La conquista degli Impressionisti e Dopo la conquista: l’arte non è solo riproduzione. Sono 30 gli artisti che hanno firmato le opere d'arte, 51 di queste provenienti da collezioni private italiane e francesi.
Le opere d'arte
Protagonisti assoluti dell’esposizione sono i grandi maestri dell’Impressionismo francese: Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir, Alfred Sisley, Berthe Morisot, Edgar Degas, Édouard Manet e altri artisti che, tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX, rivoluzionarono il concetto stesso di pittura. Abbandonando i canoni accademici e le rigidità della pittura di storia, scelsero di ritrarre la vita moderna, i paesaggi naturali, la luce mutevole e i gesti quotidiani, rendendo protagoniste le emozioni, la percezione e l’esperienza soggettiva. La mostra si articola in più sezioni tematiche, ciascuna dedicata a uno degli aspetti fondamentali del movimento: la nascita del gruppo degli Impressionisti, le innovazioni tecniche, la rappresentazione della città e della natura, il ruolo delle donne artiste e l’eredità lasciata all’arte contemporanea.
Oltre alle opere – olii tela, olii su tavolo, olii su cartoncino, pastelli su tela, acquerelli su carta, disegni su tela, litografie e riproduzioni in alta definizione e installazioni multimediali che guideranno il visitatore in un percorso immersivo e coinvolgente – saranno esposti anche materiali d’archivio, fotografie d’epoca, documenti originali, lettere tra gli artisti e apparati didattici pensati per offrire un contesto storico e culturale approfondito provenienti tutti da collezioni private.
Info utili
La mostra è aperta dal martedì a sabato: ore 10:00 – 13:30 / 15:00 – 19:00. Nelle giornate di domenica e lunedì dalle ore 10:00 – 13:30. Per la vendita online: www.ticketone.it. Il sito ufficiale della manifestazione è www.mediterraneaarte.it.