Al “Sicilia Jazz Festival” stelle internazionali e Grammy Awards
Dal 22 giugno al 6 luglio a Palermo
Produzioni orchestrali inedite e prime assolute, l'internazionalizzazione e le partnership create in questi anni che valorizzano i nostri luoghi storici, il “Sicilia Jazz Festival” è cresciuto tantissimo nell’ultimo quinquennio dal punto di vista artistico e soprattutto quale attrattiva turistica. E’ l’unico Festival interamente dedicato alle produzioni orchestrali, che vede protagonista l’Orchestra Jazz Siciliana – The Brass Group, e che anche quest’anno vanta in cartellone la presenza di stelle internazionali e Grammy Awards. Dal 22 giugno al 6 luglio, per il quinto anno consecutivo, dopo i grandi numeri delle precedenti edizioni, saranno realizzati diversi concerti, di cui 8 produzioni con la big band OJS, in scena in alcuni siti del centro storico tra i più affascinanti di Palermo e al Teatro di Verdura di Villa Castelnuovo (XVIII Secolo).
Nel cartellone scorrono così grandi nomi del mondo artistico internazionale che si esibiranno tutti con l’Orchestra Jazz Siciliana a cominciare con i Village People il 22 giugno, John Pizzarelli il 24 giugno, Victor Wooten il 26 giugno, Nina Zilli il 28 giugno, Cecile Mclorin Salvant il 30 giugno ed ancora, Jazzmeia il 2 luglio, Piero Pelù il 4 luglio per continuare con Eliane Elias che chiude il Festival il 6 luglio.
Dal 22 giugno al 6 luglio, saranno realizzati più di un centinaio di concerti, di cui diverse produzioni orchestrali originali in scena in alcuni siti del centro storico di Palermo quali Palazzo Chiaramonte Steri, il Complesso Monumentale Santa Maria dello Spasimo, il Real Teatro Santa Cecilia e il Teatro di Verdura di Villa Castelnuovo e da quest’anno si aggiunge anche l’Orto Botanico. Sono previste, quali peculiarità del festival, prime assolute di produzioni inedite appositamente commissionate, tanti concerti esclusivi con solisti di fama internazionale e le giovani eccellenze dei conservatori siciliani costituite da altre big band e da tanti allievi delle istituzioni musicali AFAM. Un cartellone, quello del Sicilia Jazz Festival 2025, ancora una volta variegato con attività concertistiche continue e da vivere, perché la musica è sinonimo di vita, crescita sociale, culturale e aggregazione per possibili sviluppi turistici ed economici ma anche uno spazio dedicato ai giovani dei Conservatori a cui va un particolare plauso per l’impegno costante nello studio della musica e per una affermazione di un futuro professionale di alto livello. E la musica sicuramente avvicina, unisce, inebria, conforta e riesce a far scoprire nuovi luoghi valorizzando il territorio e la storia come è già accaduto per le prime due edizioni del “Sicilia Jazz Festival” che grazie alle attività concertistiche dislocate lungo il centro storico della città, ha dato modo di far conoscere i luoghi e le caratteristiche turistiche della città. Altra importante affermazione che caratterizza il SJF sono le partnership internazionali, realizzate quest’anno grazie alla collaborazione tra il “Sicilia Jazz Festival” e il “World Jazz Network”, attiva attraverso la Fondazione The Brass Group, si consolida una rete internazionale che pone la Sicilia al centro di un vivace scambio culturale e musicale.
Questo risultato è frutto del costante impegno svolto sul piano internazionale da Fabio Lannino, il cui lavoro ha inserito stabilmente la Fondazione in un circuito di prestigiosi festival europei, promuovendo la mobilità artistica e il dialogo creativo tra giovani talenti da tutto il mondo. In occasione della quinta edizione del Festival, la collaborazione con il “World Jazz Network” si traduce nella presenza di autorevoli delegazioni provenienti da Olanda (Licks and Brains Big Band), Polonia (Sylwester Ostrowski One Voice), Isole Canarie - Spagna (La Local Jazz Band), e Bulgaria (Antonio Forcione & Cenk Erdogan), testimoniando una visione condivisa che fa del jazz un linguaggio universale capace di unire popoli, storie e tradizioni.