Vasco e la Sicilia: un amore che si rinnova a ogni concerto
Il rocker sarà protagonista di un doppio concerto allo Stadio San Filippo Franco Scoglio di Messina.
La Sicilia si prepara ad accogliere nuovamente l'energia incontenibile di Vasco Rossi, che questo fine settimana (sabato e domenica) sarà protagonista di un doppio concerto allo Stadio San Filippo Franco Scoglio di Messina. Un ritorno attesissimo per il Blasco, che con l'isola vanta un legame profondo e duraturo, come ha raccontato lui stesso in un toccante post sui social media in occasione della sua ultima visita.
"Sicilia di donne e di sole ", scriveva Vasco, rievocando ricordi che affondano le radici nella sua giovinezza. "Quanto amo la Sicilia… che piacere… Fu la mia prima vacanza con Marco Gherardi, il mio amico d’infanzia, avevamo 20 anni. Partimmo da Zocca destinazione Sicilia. I sapori, i profumi, le donne... che giramento di testa... finimmo i soldi praticamente subito… e fummo costretti a casa ". Un aneddoto che dipinge un quadro vivido di un'isola capace di stregare e lasciare un'impronta indelebile.
Il legame con la Sicilia si è poi consolidato negli anni, attraverso momenti significativi della sua carriera. "A Taormina nel 2001 Salvetti mi invitò al Festivalbar, mentre ero in tour, e io ci andai, tra una data e l'altra… quel giorno ero off… Era il periodo di 'Siamo Soli'. Che casino pazzesco… quanta bella gente… Mi innamoravo ogni cinque minuti e non volevo più andar via… Fu quasi impossibile abbandonare Taormina nel bel mezzo della festa…", ricorda ancora il rocker di Zocca, sottolineando l'atmosfera vibrante e l'irresistibile fascino dell'isola.
Il rapporto con l'Isola
Ma il rapporto di Vasco con la Sicilia va oltre i ricordi personali e le performance musicali, toccando temi di grande rilevanza sociale. "Nel 1996 ho inaugurato il velodromo Paolo Borsellino nel quartiere Zen, lui insieme a Giovanni Falcone sono degli eroi… Da sempre 'contro tutte le mafie'…", ha dichiarato, evidenziando il suo impegno civile e la sua ammirazione per figure simbolo della lotta alla criminalità organizzata. Un impegno che ribadisce anche sul palco, indossando il cappellino di Don Ciotti di Libera contro le mafie.
Con l'energia che lo contraddistingue, Vasco ha salutato i suoi fan siciliani con una strofa di una canzone popolare che adora: "Tu ti lamenti, ma che ti lamenti? Pigghja nu bastuni e tira fori li denti." Un modo tutto suo per incitare a reagire e affrontare la vita con determinazione.
E per i più nostalgici, un'ultima perla: "La prima volta che suonai in Sicilia era il 1983, a Letojanni…".
Messina è pronta ad accogliere il suo beniamino per due serate che si preannunciano indimenticabili, cariche di musica, emozioni e quel legame speciale che solo Vasco Rossi sa creare con il suo pubblico e con una terra che, evidentemente, gli è entrata nel cuore.