14 dicembre 2025 - Aggiornato alle 13 dicembre 2025 23:44
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La memoria artistica passata declinata al presente

Da Finardi a Baccini, da Graziani a Girotto passando per Servillo e Laura Morante

Redazione La Sicilia

19 Luglio 2025, 09:00

Teatro Antico Segesta_Ph.Giuseppe Di Salvo (1)

Un mese con un cartellone straordinario, dal 25 luglio al 24 agosto 2025, segna il ritorno del “Segesta Teatro Festival”, giunto alla sua quarta edizione. Sotto la direzione artistica di Claudio Collovà, e promosso e organizzato dal Parco Archeologico di Segesta — diretto da Luigi Biondo — il Festival si conferma una delle manifestazioni più significative e attese nel panorama culturale non solo siciliano, ma anche nazionale.

Anche quest’anno, il Segesta Teatro Festival presenta un programma straordinariamente ricco e articolato: spettacoli teatrali, coreografie, performance evocative all’alba e al tramonto, concerti, tutti pensati in stretta relazione con i luoghi, in un dialogo vivo e continuo con il paesaggio circostante. Una programmazione attenta e raffinata, concepita per esaltare la potenza scenica del maestoso Teatro Antico e la solennità del Tempio, due tra i luoghi monumentali più iconici e affascinanti della Sicilia.

Il Segesta Teatro Festival gode del sostegno del Ministero della Cultura ed è riconosciuto dalla Regione Siciliana come una delle manifestazioni di maggiore attrattiva turistica e culturale. Ma più che una semplice rassegna, il Festival si propone come un’esperienza culturale totalizzante, capace di coniugare arte e natura in un equilibrio perfetto. Gli spettatori, infatti, sono coinvolti in un percorso sensoriale e simbolico, immersi nella bellezza del paesaggio segestano e nell’atmosfera sospesa del sito archeologico. Ogni appuntamento del calendario nasce con l’intento di far dialogare la memoria del passato con i linguaggi artistici del presente, intrecciando l’antico con le forme espressive contemporanee.

Eugenio Finardi, Francesco Baccini, Filippo Graziani, Javier Girotto, Peppe Servillo, Natàlio Luis Mangalavite, il trio Reijseger Fraanje Sylla, Maurizio Curcio, Roberta Scacciaferro e Valentina Migliore, Giuseppe Di Bella Quartet, Petra Magoni, Arkè String Quartet, Giulia Mei, Federico Pipia, Serena Abrami e Enrico Vitali, Daniele Salvo, Claudio Collovà, Sergio Basile, Giuseppe Pambieri, Lino Musella, Laura Morante, Emilio Solfrizzi, Giovanni Calcagno, Vanessa Lisi e Marco Di Dato, Gabriele Vacis e PoEM, Balletto Civile, Cinzia Maccagnano, Virgilio Sieni, Giuseppe Muscarello, Michela Lucenti con la sua compagnia Balletto Civile, i giovani artisti dell’Accademia dell’Inda sono tra i protagonisti di questa edizione. Il Festival propone una lettura contemporanea di alcuni celebri opere del teatro classico, fra tradizione e sperimentazione, significative coreografie, la grande musica d’autore, insieme ad alcuni giovani talenti che impreziosiscono ulteriormente il cartellone di Segesta: una programmazione culturale che unisce le diverse forme artistiche, riconoscendo che l’arte vive di un linguaggio che oltrepassa ogni confine e che, attraverso la musica, la danza e il teatro è possibile raccontare storie universali, stimolare e risvegliare le coscienze.

«Il Segesta Teatro Festival - evidenzia il Direttore del Parco archeologico di Segesta, Luigi Biondo - vuole sottolineare, ancora una volta, con questo cartellone, la possibilità offerta dall’Arte di far riconoscere il pubblico quale parte di un universo che vuole avvolgere e coinvolgere. Gli eventi proposti per la IV edizione cercano valori e nuovi orizzonti, modi di esprimersi che partono dalle immagini della natura allo stato puro e si spingono verso mondi onirici, immaginando figure che rappresentano spiriti divini e creature antiche che possono condurci verso la nostra forza interiore».

«In un’epoca segnata da conflitti, divisioni e incertezze, dove il mondo sembra spesso travolto dall’oscurità di guerre e tensioni internazionali, il Segesta Teatro Festival cerca di illuminare la strada verso una comprensione più profonda dell’umano - sottolinea Claudio Collovà, Direttore artistico del Segesta Teatro Festival. Non si tratta solo di assistere a una performance, ma di diventare parte di un processo di crescita e di condivisione, per creare un ponte tra le generazioni, le culture e le storie, ed essere una testimonianza del potere trasformativo dell’arte».

Per informazioni e biglietti: https://www.segestateatrofestival.com/