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Agrigento Capitale della Cultura

Concluso il 62° Convegno Internazionale di Studi Pirandelliani dedicato a Marta Abba

Oltre 400 studenti provenienti da diverse regioni italiane hanno preso parte al palacongressi di Agrigento alla giornata di chiusura

Lorenzo Rosso

05 Dicembre 2025, 16:24

Concluso il 62° Convegno Internazionale di Studi Pirandelliani dedicato a Marta Abba

Oltre 400 studenti provenienti da diverse regioni italiane hanno preso parte al palacongressi di Agrigento alla giornata conclusiva del 62° Convegno Internazionale di Studi Pirandelliani, dedicato quest’anno a “Ricordando Marta Abba”, la primattrice che segnò un capitolo fondamentale del Teatro d'Arte e del rapporto umano e professionale con Luigi Pirandello. È tornato quindi ad Agrigento, dopo anni di assenza, il Convegno di Studi Pirandelliani, anche se solamente nella giornata conclusiva, in omaggio alla città che ha dato i natali a Luigi Pirandello e che quest’anno si fregia del titolo di Capitale Italiana della Cultura 2025. Dopo le giornate di lavori al Centro Congressi Saracen di Isola delle Femmine, il Convegno ha vissuto il suo momento finale al Villaggio Mosè, richiamando studiosi, docenti, ricercatori, attori, rappresentanti del mondo della scuola. Nel corso della cerimonia conclusiva sono intervenuti i professori Paolo Puppa e Rino Caputo, che hanno offerto le loro testimonianze sul valore scientifico e umano dell’edizione 2025. Particolarmente apprezzata la performance degli studenti del laboratorio teatrale, che ha tradotto in scena atmosfere, lettere e suggestioni del rapporto tra Pirandello e Marta Abba.

Infine sono stati assegnati i Premi nelle categorie: Cortometraggio, Tesina, Scrittura Creativa Estemporanea e Composizione Musicale. Si tratta di riconoscimenti che valorizzano il lavoro svolto dagli studenti nelle scuole e nei laboratori, da sempre cuore pulsante del Convegno. La giornata si è conclusa con la visita alla Valle dei Templi e alla Casa Natale di Pirandello, momento identitario e simbolico che ogni anno rinnova il legame tra l’autore e la sua terra. Soddisfazione è stata espressa dagli organizzatori per l’alto livello delle relazioni, per la qualità della partecipazione e per l’entusiasmo degli studenti coinvolti. “La scelta di chiudere il Convegno ad Agrigento – dichiarano – rappresenta un passaggio propedeutico a un sempre più probabile ritorno del Convegno nella città dei Templi, un auspicio condiviso da tutta la comunità pirandelliana e da chi lavora, da oltre sessant’anni, per mantenerne viva la memoria e il pensiero”.