Micol la producer siciliana di eventi e matrimoni vip: «La bellezza questione di equilibrio»

Chi è Micol?
«In una sola parola? Una creativa-producer. Mi reputo una persona molto creativa ed è per questo che amo profondamente il mio lavoro che mi porta a stare molto a contatto con le persone e i clienti a cui cerco di trasmettere la mia sicilianità, il mio modo di essere. Non sono una wedding planner, ma lavoro a stretto contatto con loro, sono più che altro una producer, nel senso che la mia società si preoccupa della produzione dell’evento, mentre la wedding planner accompagna nel percorso il cliente, lo aiuta nelle scelte. Un altro tipo di lavoro che noi offriamo come plus, ma che non è il core business della società.»

Chi sono i suoi clienti?
«Perlopiù stranieri, l’80% proviene dagli Stati Uniti e dal Brasile e chiedono di realizzare i loro eventi in Sicilia. Lavoriamo molto su Taormina che è anche il mio quartier generale oltre alla boutique all’interno del Four Seasons Hotel che gestisco con mia madre. È uno spazio che unisce lifestyle, design e ricerca, in perfetta continuità con la filosofia dello studio. Ci sono richieste di eventi che arrivano un anno prima, ma siamo attrezzati anche per quelle last minute che organizziamo a distanza nelle location scelte e anticipiamo da remoto ai clienti per avere un’idea del risultato finale. Ai clienti inviamo progetti che includono le foto degli spazi, ma è chiaro che per loro è importante avere contezza di quello che andremo a realizzare: simuliamo la prova della cerimonia o creiamo i centrotavola per gli allestimenti».

Che servizi offrite?
«Ogni progetto prende forma da un’idea chiara e da un ascolto profondo delle esigenze del cliente. Mf Studio sviluppa i propri lavori partendo dal contesto e dai desideri espressi, ma anche da ciò che spesso rimane implicito: atmosfere, intenzioni, sensibilità. Lo studio opera nel campo del floral design, della direzione creativa e della produzione di eventi, offrendo soluzioni su misura per matrimoni, occasioni private, progetti speciali e realtà dell’ospitalità. Ogni intervento è costruito come un abito su misura: equilibrato tra estetica e funzionalità, progettato per dialogare con lo spazio e per esaltarne l’identità. L’approccio integra progettazione visiva, supervisione esecutiva, cura meticolosa del dettaglio e coerenza narrativa. Il risultato è sempre essenziale e accurato, pensato per lasciare un segno nella memoria senza eccessi né artifici.»

É d’accordo nel pensare che la bellezza salverà il mondo?
«Mf Studio è per chi cerca eleganza, ma senza rumore. Per chi crede che la bellezza sia una questione di equilibrio. Nel momento in cui vado a studiare uno spazio durante l’ispezione prima dell’evento mi piace già da subito immaginare di potere creare un equilibrio nel senso che gli allestimenti che vado ad aggiungere in quello spazio siano sì un valore aggiunto, ma allo stesso tempo un elemento naturale.»

Essenzialità e armonia binomio perfetto?
«Un concetto che a volte va contro i miei interessi, ma mi piace molto il minimalismo anche quando il cliente richiede la sfarzosità: l’idea di utilizzare palette monocromatiche per me è quel tocco giusto per non esagerare negli eccessi. Anche se gli elementi sono tanti, si rispetta l’armonia degli spazi.»

Dove si vede tra qualche anno?
«Sempre in Sicilia. Come tutti sono andata a fare esperienza all’estero, ma poi ho sentito il richiamo della mia terra e la necessità di tornare per vedere tutti i giorni il mare. Vedere un paesaggio come quello di Taormina è ispirante per me e per questo ho deciso non solo di tornare, ma di restare. Rientrare in Sicilia è stata una scelta precisa, dettata dalla convinzione che questa terra abbia un potenziale straordinario da raccontare attraverso la poderosità degli eventi. Con la mia famiglia ho in cantiere il restauro di Villa Maria Grazia, una residenza del primo ’900 in via Teatro Greco, a Taormina. Il progetto prevede cinque luxury rooms e uno spazio eventi. Rappresenta un sogno di famiglia e un ulteriore tassello della visione di Mf Studio: creare luoghi ed esperienze che raccontino la Sicilia con un linguaggio contemporaneo e internazionale. Un cerchio che si chiude in cui spero di potere realizzare gli eventi.»