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Licata

Si presenta docufilm “I giorni dello sbarco: quando la guerra cominciò a finire”

Verrà proiettato giovedì, alle 17, nella sala conferenze del Complesso conventuale del Carmine

Lorenzo Rosso

09 Dicembre 2025, 09:21

Si presenta docufilm “I giorni dello sbarco: quando la guerra cominciò a finire”

Nel Luglio del 1943, lungo la costa, tra Scoglitti e Licata, sbarcarono 160mila soldati alleati per iniziare la campagna di liberazione dell’Europa dal nazifascismo. È dedicato proprio a quel particolare momento storico, il docufilm del giornalista Angelo Augusto dal titolo “I giorni dello sbarco: Quando la guerra cominciò a finire” che verrà proiettato l’11 dicembre a Licata, alle 17, nella sala conferenze del Complesso conventuale del Carmine, prodotto dalla testata giornalistica Qui Licata.

La città di Licata fu la prima in Europa che venne liberata dall’oppressore. Alle 11 del mattino del 10 luglio 1943, sul prospetto del Municipio apparirono le bandiere statunitense ed inglese. Poche ore prima, infatti, nel corso dell’Operazione Husky, erano sbarcati i soldati Alleati per iniziare la campagna di liberazione dell’Europa.

In questo docufilm Angelo Augusto, giornalista, direttore della testata on line e della Web Tv Qui Licata, con la fotografia di Francesco Sottile ed il sostegno economico di EgoGreen, racconta i giorni dello Sbarco Alleato in un documentario di 35 minuti che viene presentato a Licata, con il patrocinio del Comune. A condurre il talk che precederà la proiezione sarà Maria Bernasconi.

Protagonista del docufilm è Giuseppe Incorvaia, che veste i panni di un soldato americano appena sbarcato sulle spiagge di Licata. Ruoli importanti sono affidati a Daniela Mulè e Silvana Gallo.

Accanto alla ricostruzione scenica, il docufilm offre le testimonianze di chi in quei giorni c’era e racconta cosa vide: di storici, di giornalisti, di rappresentanti di associazioni impegnate in varie parti del mondo nella ricostruzione dell’Operazione Husky, di chi ha realizzato un museo per non dimenticare. Il testimone di quanto accadde Lillo Bruna, la storica Carmela Zangara, il direttore del Centro Studi Memento Tony Cellura, il giornalista e presidente di BCSicilia Alfonso Lo Cascio, Mirco Carrattieri di Route Liberation Europe, il presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci Antonio Francesco Morello, hanno tutti un ruolo nel docufilm.

«Abbiamo provato a raccontare – spiega Augusto – senza avere la pretesa di essere esaustivi, grazie alle testimonianze, il punto di vista dei siciliani di quell’epoca, le sensazioni provate da chi assisteva all’avanzata di un esercito immenso. Il mutamento delle condizioni di vita, le piccole amicizie nate tra militari e popolazione civile».