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L'iniziativa

Torna il presepe vivente a Castiglione di Sicilia grazie a una associazione di giovani

"Vogliamo far conoscere i nostri tesori". Il percorso nel centro storico del borgo tra i più belli d'Italia il 28 dicembre e il 4 gennaio tra scene di vita contadina, campanili panoramici e degustazioni.

Ombretta Grasso

26 Dicembre 2025, 23:58

Torna il presepe vivente a Castiglione di Sicilia grazie a una associazione di giovani

E’ uno dei borghi più belli d’Italia, arroccato su uno sperone di roccia tra l’Etna e l’Alcantara. Un dedalo di stradine e piazzette con in cima il castello di Ruggero di Lauria, il celebre ammiraglio che lo ebbe come feudo nel 1283.  Tra palazzi antichi, chiese splendide e vedute su una valle incantata con i Peloritani sullo sfondo, a Castiglione di Sicilia si terrà un presepe vivente con circa 40 figuranti, il 28 dicembre e il 4 gennaio, che si snoderà nel centro storico – si parte da via Federico II alle ore 18 –  dando durante il percorso la possibilità di visitare gratuitamente tre chiese, Sant’Antonio, San Benedetto – dove è stata allestita la natività - e San Pietro. In quest’ultima chiesa, che svetta sul paese,  si potrà salire sul campanile per ammirare la vista su tutto il centro storico. Un presepe dentro un borgo che è già un presepe, punteggiato di luci, balconi panciuti e vicoli, organizzato dall’associazione ricreativa-culturale Aura con la collaborazione dell’Arcipretura parrocchiale “Santi Pietro e Paolo” e del Comune di Castiglione di Sicilia, che ha aggiunto al programma musica, canti natalizi e mercatini. Il presepe vivente  ha nel paese una lunga tradizione, ma torna dopo qualche anno di sosta. Tra le viuzze saranno rappresentati scorci di vita contadina o artigiana, stalle con gli animali, scene che riprendono le attività antiche  del presepe. In piazza Lauria ci sarà un’area food con la possibilità di assaggiare prodotti locali e degustare i vini dell’Enoteca regionale. L'occasione per ammirare anche la cuba bizantina, appena fuori dal pase, il fiume Alcantara o  le sepolture, i monoliti,  palmenti rupestri disseminati nelle campagne intorno. 

L’associazione Aura è nata qualche mese fa, spiega la presidentessa Cristina Frisina, 34 anni, tornata nella sua città piena di idee e voglia di cambiare le cose dopo 10 anni passati a Londra come responsabile delle risorse umane di una catena di take away. “Tante volte nelle serate tra amici, chiacchierando, si diceva “si potrebbe fare questo, organizzare quell’altro” finché ci siamo detti: perché non farlo noi? Così, abbiamo deciso di organizzare alcune iniziative per “risvegliare” il paese, offrire opportunità a chi ci vive, soprattutto ai più giovani, e far scoprire le bellezze del nostro borgo anche ai visitatori”. Nel gruppo anche altri ragazzi che per motivi di studio o lavoro hanno vissuto in altre città e che vogliono riportare a casa alcune delle loro esperienze. “Ci sono tante opportunità che non sono state colte per dare più visibilità a Castiglione – prosegue Cristina - tanti progetti che si possono realizzare per rendere più vivo questo borgo antico, per sviluppare il turismo”. 

L’associazione, circa 45 componenti tra i 16 e i 40 anni, ha già organizzato una giornata per l'ambiente, ripulendo tutto il paese, e una tombola d beneficenza, e ha ancora in calendario  il 30 dicembre  un “candlenotes”, un’esibizione musicale di cinque musicisti illuminata da decine  e decine di candele, nella chiesa barocca di Sant’Antonio, decorata da intarsi marmorei. “Puntiamo sulla cultura ma vorremmo organizzare nei prossimi mesi anche iniziative artistiche, creative, giornate dedicate allo sport o allo yoga. Realizzare occasioni per la città e per attirare turisti”. Intanto Cristina, entusiasta e pragmatica,  con un altro componente dell’associazione Matteo Camuglia, laureato in Lingue, ha organizzato un corso di inglese aperto a tutto il paese.  “Il nostro borgo punta sul turismo, ma in pochi parlano le lingue – spiega la presidentessa – abbiamo pensato di dare un servizio, un piccolo aiuto ai nostri concittadini, vengono giovani ma anche qualche adulto. Non è mai troppo tardi per imparare”.