Fossati e l'errore' di Canzone popolare
199ebeb9fe65232b64a06fe29a610d2f_1618573705844
PALERMO, 13 OTT - La prima chitarra importante di Vasco Rossi, che il Blasco comprò a caro prezzo a un amico e collega cedendogli parte dei diritti d'autore di un suo disco, la genesi rocambolesca di Latin Lover, "l'album più coraggioso di Gianna Nannini", la storia di Terra Mia, il primo disco di Pino Daniele. E poi tutta la magia delle canzoni di Ivano Fossati, raccontate nel loro processo creativo dal cantautore più schivo del nostro panorama musicale. Il 28 novembre torna sui canali 120 e 400 di Sky 33 giri - Italian Masters, la serie di Sky Arte dedicata alle pietre miliari della discografia italiana e l'apertura è con Fossati e uno dei suoi dischi più amati, Lindbergh - Lettere da sopra la pioggia. "Prestare una canzone alla politica è una cosa che non consiglio a nessuno. Giovani, non lo fate", dice Fossati parlando di Canzone popolare, 'inno' della campagna dell'Ulivo nel '96. "Io dopo di allora non l'ho più potuta suonare in un concerto per almeno dieci anni, non potevo farlo, sembrava un comizio".