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Una spietata battaglia contro gli attacchi di Equitalia (e della suocera)

Salvo Barbasso

04 Febbraio 2020, 13:23

Una spietata battaglia contro gli attacchi di Equitalia (e della suocera)

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Al Teatro "Al Massimo" di Palermo, Carlo Buccirosso in scena dal 7 al 16 febbraio con "La rottamazione di un uomo perbene" Alberto Pisapìa, ristoratore di professione, gestisce un ristorante di periferia ormai sull’orlo del fallimento, sposato con Valeria Vitiello, donna sanguigna dal carattere combattivo e padre di due figli Viola e Matteo, la prima anarchica e irascibile, l’altro riflessivo e pacato, vive ormai, da quasi quattro anni, una situazione di grande disagio psichico che negli ultimi tempi ha assunto la conformazione di un vero e proprio esaurimento nervoso. A causa della crisi economica che ha colpito la sua attività e di una serie di investimenti sbagliati consigliati dal fratello Ernesto, suo avvocato e socio in affari, Alberto si è ritrovato a dover combattere una personale disperata battaglia contro gli attacchi spietati di Equitalia.

L'attore Carlo Buccirosso sarà in scena al teatro "Al Massimo" di Palermo, dal 7 al 16 febbraio, con "La rottamazione di un uomo per bene" tratto da "Il miracolo di Don Ciccillo", assieme a lui sul palco Donatella De Felice (moglie), Elvira Zingone (figlia), Giordano Bassetti (figlio), Fiorella Zullo (cognata) Peppe Miale (cognato), Gino Monteleone (sacerdote) Matteo Tugnoli (filippino),Davide Marotta (postino) e Tilde De Spirito nei panni della spietata suocera.

“Quasi quotidianamente – spiega Buccirosso - nella quiete della propria abitazione, ormai ipotecata da tempo, Equitalia lo colpisce con cartelle esattoriali di tutti i tipi, di tutti generi, di svariate forme e consistenza. E ben poco sembra poter fare l’amore quotidiano di sua moglie Valeria e dei suoi due figli, tesi a recuperare la lucidità di Alberto attraverso la illusoria rappresentazione di una realtà totalmente diversa da quella che logora ormai da tempo la serenità familiare ”Un altro grosso problema contribuirà a peggiorare ancor di più la nevrosi di Alberto, un nemico indistruttibile che nessuno sarebbe in grado di debellare: la malvagità di sua suocera Clementina, spietato ed integerrimo funzionario della agenzia delle Entrate.

“Un vero e proprio incubo – conclude Carlo Buccirosso –Alberto è oramai posseduto da orribili pensieri di morte, ma il dilemma è presto servito: meglio farla finita con la propria vita, o eliminare sua suocera? Sono molto soddisfatto dal riscontro di pubblico di una commedia incredibilmente realistica che piace al pubblico, in Sicilia mi aspetto una accoglienza calorosa”.

Liberarsi dall’incubo non sarà facile, solo grazie all’amore della famiglia, che si prodigherà per salvare la vita di un onesto contribuente di questa Iniquitalia, Alberto potrà sperare di affrontare il futuro con la necessaria serenità.