Testi di Levante troppo osè per la Chiesa che le nega piazza a Lecce
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LECCE - Alla commissione per i pubblici eventi della Curia di Lecce non sono piaciuti i testi «troppo irriverenti» della cantautrice di origine siciliana, Levante e per questo le ha negato piazza Duomo per il concerto in programma il 6 agosto. Sotto accusa ci sarebbe in particolare la canzone «Gesù Cristo sono io», dell’album «Nel caos di stanze stupefacenti» del 2017. Quella del Duomo a Lecce è una piazza simbolo della chiesa locale: con un unico ingresso, è chiusa dagli edifici del Museo Diocesano e del Palazzo Vescovile. Il precedente vescovo l’aveva sempre negata ai concerti. L’attuale, monsignor Michele Seccia, che presiede la commissione, ha invece deciso di aprirla, tanto da concederla per l’estate 2019, in programma anche Il Volo e Fiorella Mannoia.
Ma Levante no: i testi della cantautrice siciliana, che da anni vive a Torino, dove ha inciso tra l’altro con l’etichetta 'Inrì, sono stati considerati incompatibili con i valori simbolo della piazza leccese in cui si trovano anche la Cattedrale e il seminario.