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I controlli rafforzatinon fanno paura: ad Acireale pienoneper Tiziano Ferro

I controlli rafforzati non fanno paura: ad Acireale pienone per Tiziano Ferro

L’afflusso del pubblico richiede tempi maggiori rispetto al solito, ma tutto va regolarmente FOTOGALLERY

Di Gaetano Rizzo |

ACIREALE – Un serpentone lungo decine di metri, “alimentato” da migliaia di persone rigorosamente incolonnate, in attesa che si aprano i cancelli del PalaTupparello. E, tutt’attorno, uno spiegamento di forze inusuale, ma legato alla contingenza del momento. Il “popolo” di Tiziano Ferro può contare su numeri rilevanti e, quindi, per garantire la sicurezza nel migliore dei modi, è stata prevista un’autentica mobilitazione di forze dell’ordine per il doppio concerto di Acireale, ieri seras e questa sera. Porte aperte due ore e mezza prima dell’orario fissato per il concerto, proprio a seguito dei minuziosi controlli previsti, rispetto ai quali nessuno fa una piega. L’afflusso del pubblico richiede tempi maggiori rispetto al solito, ma tutto si svolge all’insegna della massima regolarità. Di irregolare c’è solo una nutrita “pattuglia” di venditori ambulanti, tutta partenopea, che non ha compreso il clima che spira e spera di farla franca nello smaltimento della propria merce, “rigorosamente” contraffatta.    

All’imbrunire comincia un autentico “via vai” con sempre lo stesso clichè: avanti il rivenditore fuorilegge, dietro uno o più militari della Guardia di finanza, in qualche circostanza anche il comandante Eugenio Marmorale, che lo accompagnano verso l’auto di servizio per la denuncia di rito. E i fan guardano e apprezzano.    

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«Ho saputo dei controlli – dice Marzia Filetti, acese – anche attraverso il vostro giornale, ma non mi hanno disturbato, anzi. E’ il primo concerto che vedo di Tiziano e non intendevo rinunziarvi, per alcun motivo».    

Sulla stessa lunghezza d’onda Lucia Scala, di Priolo. «Che ben vengano i controlli, soprattutto in eventi come i concerti di Tiziano, un artista che dà molto valore alla vita, al punto da essere portavoce dell’Avis, e non perde occasione per promuovere la cultura della donazione del sangue».    

Un aspetto, quello della sensibilità, colto anche da Carmela Calleri, di Gela, al suo secondo concerto del Tiziano nazionale. «E’ un artista che arriva a toccare argomenti molto profondi – dice – impegnato sul fronte sociale. Lo seguo dagli inizi della sua carriera e lo apprezzo molto perché è una persona, non un personaggio».    

Entusiasta Erika Maiolino, catanese. «Sono al suo secondo concerto e mi piace tutto il suo repertorio, non riuscirei a scegliere una canzone in particolare. Propone musiche e testi inimitabili». Seconda “presenza” anche per la palermitana Simona Coglitore: «E’ capace di regalare forti emozioni, che mettono i brividi; ed è anche una persona vera».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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