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Caretta Carettasceglie "spiaggiadi Montalbano"per nidificare

Caretta Caretta sceglie spiaggia di Montalbano per nidificare

In spiaggia è gara di solidarietà per assicurare la schiusa delle 54 uova di mamma Tarty/F.GALLERY

Di Alessia Cataudella |

Santa Croce Camerina (Ragusa) –  Saranno cinquantaquattro i suoi piccoli. E sarà, questo è certo, una mamma fortunata, Tarty. Lo sarà perché la sua prole a cinque decine popolerà il Mediterraneo. Lo sarà perché Tarty, la  Caretta Caretta che nel week end si è fermata a deporre le uova nella spiaggia del Palmento, a Punta Secca, nel Ragusano – nota ai più come la “Spiaggia di Montalbano” – ha subito mosso a sensibilità chi ha notato il suo passaggio notturno.

L’esemplare ha sorpreso i residenti, che si sono lanciati in una vera e propria gara di solidarietà per salvare le uova della tartaruga fino alla schiusa. Ci vorranno fino a 60 giorni perché i piccoli possano uscire dal loro nido e arrivare a mare. Tuttavia, la parte di arenile che aveva scelto la loro mamma è parsa, sin da subito, non sicura. Troppo vicina alla battigia ed esposta alle mareggiate, questo il motivo per cui le uova ieri sono state poste al riparo in un luogo più sicuro, nella stessa spiaggia, cento metri più avanti. I tecnici di Pro Natura Catania e Ragusa e della Ripartizione Faunistico-Venatoria hanno spostato la covata della Caretta Caretta in un paio d’ore. Il nido è protetto da alcune transenne e da cartelli che ne segnalano la presenza. I volontari e i curiosi che hanno preso a cuore la sorte delle future tartarughine, intanto, si organizzano come possono per tenere le uova sotto controllo. Attraverso un gruppo nato su Facebook si aggiornano costantemente. “Operazione Tarty” è stato creato esclusivamente per organizzare un team di cittadini volontari per controllare e vigilare il sito.

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“Avere sulle nostre spiagge una covata di uova Caretta Caretta, la tartaruga marina più comune del nostro mare, è un evento straordinario – scrive Silvio Rizzo, fondatore e amministratore della web page – La specie è fortemente minacciata in tutto il bacino del Mediterraneo ed è ormai al limite dell’estinzione nelle acque territoriali italiane. Quindi bisogna difendere il nido e portarlo indenne fino alla schiusa delle uova. Le uova hanno un’incubazione tra i 42 e i 65 giorni e, grazie a meccanismi non ancora chiariti, si schiudono quasi tutte simultaneamente. Il gruppo di volontari, quindi, dovrà avere il compito di controllare, sopratutto in orari notturni la salvaguardia del nido, da atti vandalici o da animali randagi che potrebbero distruggerlo o minacciarlo. Il coordinamento per i vari turni è affidato sopratutto alla buona volontà di quanti sono sensibili alla riuscita di tale missione. E’ importante, sopratutto nelle ore diurne, coinvolgere i ragazzi, per sensibilizzarli sul tema ecologico e sopratutto per la salvaguardia di specie in estinzione”.

Gli attivisti si prodigano con determinazione e solerzia per non fare mai mancare un occhio su quella porzione di lido. Anche i ragazzi della Protezione Civile di Santa Croce dedicano alcuni turni e il loro determinante contributo. È fiera di questo dono della natura il sindaco di Santa Croce Camerina Franca Iurato: “Anche questa tartaruga Caretta Caretta ha scelto la spiaggia di Montalbano per nidificare. Un evento davvero eccezionale per il nostro lido. Grazie a Margherita Incremona che si è accorta di questa presenza unica. Da subito in tanti si sono dichiarati disponibili per vigilare, a partire da Silvio Rizzo. L’interesse e la disponibilità di tantissime persone per salvaguardare il nido di queste preziose creature è confortante”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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