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Weekend Fai d’Autunno, palazzi, ville e biblioteche a Catania si aprono a visitatori

Di Redazione |

CATANIA – «Io ricordo di essere nata qui»: inizia così, dalle parole di un’anziana donna che ritorna bambina tra antichi luoghi di Catania in un’allegorica danza dell’anima, l’omaggio dedicato dal Gruppo Giovani della delegazione etnea del Fondo Ambiente Italiano (Fai) ai beni storici e culturali della città che saranno aperti sabato 13 e domenica 14 ottobre in occasione dell’iniziativa nazionale “Giornate Fai d’Autunno”: Palazzo Marescotti (Palazzo delle Scienze), Villa Zingali Tetto (sede universitaria del Museo della Rappresentazione), Villa San Saverio (Scuola Superiore di Catania), Palazzo del Rettorato dell’Università, Biblioteche Riunite “Civica e Ursino Recupero”, le Terme Achilliane, dell’Indirizzo e della Rotonda.

 Un omaggio racchiuso in un video emozionale che è stato presentato oggi (10 ottobre) durante la conferenza stampa in cui è stato annunciato il programma culturale delle Giornate. Intitolato “Sorgiva, Katanè Madre – dalle fonti del Benessere alle fonti del Sapere”, il filmato è nato da un’idea del capogruppo dei Giovani Fai Catania Marilisa Spironello, ed è stato apprezzato dalla direzione nazionale del Fai come contributo per promuovere la mission dell’iniziativa, nonché proiettato in occasione della conferenza regionale del Fondo.

«L’organizzazione dell’edizione autunnale delle Giornate Fai è affidata ai Giovani, il cui primo Gruppo italiano è stato fondato proprio a Catania alla presenza di testimonial d’eccezione come Piero Angela – ha spiegato il capo della delegazione etnea del Fai Antonella Mandalà – Un primato e un onore, che ha ispirato la costituzione di decine di gruppi su tutto il territorio nazionale. E sono proprio i giovani i principali destinatari delle nostre attività, sia come organizzatori con il coinvolgimento delle scuole, che come fruitori, perché eredi del nostro patrimonio culturale».

«Il tema dell’acqua come risorsa è il fil rouge dell’edizione nazionale delle Giornate, che a Catania è stato interpretato con un percorso reale e simbolico che ha legato gli otto luoghi aperti alle visite del pubblico – ha raccontato Marilisa Spironello –. Questo video è un sogno che si avvera. Grazie al valore evocativo delle immagini, delle parole e dell’arte Katanè si personifica nelle bellezze del nostro territorio per educare i giovani, attraverso l’esperienza del fare, ad averne cura, anche oltre le Giornate Fai».

 Il coinvolgimento delle nuove generazioni è ulteriormente rafforzato attraverso la collaborazione dell’Università di Catania all’iniziativa: «Il mondo accademico condivide in pieno gli obiettivi del Fai – ha spiegato la delegata del rettore per il Sistema Museale d’Ateneo Germana Barone – e queste Giornate sono un’ulteriore occasione per renderli fruibili alla cittadinanza il ricchissimo patrimonio culturale dell’Università, che continua a investire energie e ricerca per tutelarli e conservarli». Anche i beni del Polo regionale di Catania per i siti culturali saranno protagonisti della manifestazione: «La nostra missione – ha detto il dirigente dell’Unità Valorizzazione Luigi Messina – è comune con quella del Fai, per questo crediamo in un sistema integrato di sinergie che promuova l’identità e la conoscenza delle ricchezze artistiche e storiche della città». All’incontro presente anche il Comune di Catania rappresentato per l’occasione dall’assessore Alessandro Porto: «La nostra città ha una chiara e forte vocazione turistica – ha affermato – e l’apporto dei giovani dimostra un interesse crescente degli stessi catanesi verso la voglia di promozione delle nostre peculiarità territoriali». 

Sono intervenuti inoltre: il direttore del Dipartimento Unict Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali Carmelo Monaco, da sempre sostenitore della delegazione Fai catanese; il responsabile scientifico del Museo della Rappresentazione del Dicar Unict Mariateresa Galizia; la referente dell’Arcidiocesi per la Basilica Cattedrale “S. Agata V. M.” Concetta Zingano.

 I siti universitari (Palazzo delle Scienze, Villa Zingali-Tetto e Rettorato) saranno visitabili solo sabato 13 ottobre, ad eccezione di Villa San Saverio che sarà aperta anche domenica.

I beni del Polo regionale (Terme Achilliane, dell’Indirizzo e della Rotonda) sono fruibili in entrambe le giornate; mentre l’ingresso alle Biblioteche “Civica e Ursino Recupero” (con visita esclusiva alla biblioteca-museo di Mario Rapisardi) è riservata solo agli iscritti Fai. Gli orari di visita variano a seconda del sito, e sono consultabili al link www.fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-Autunno/i-luoghi-aperti/?search=catania. Le visite guidate sono rese possibili grazie al contributo volontario delle istituzioni scolastiche e degli Apprendisti Ciceroni che illustreranno ai visitatori gli aspetti storico-artistici dei monumenti. Accompagneranno i partecipanti anche due “Ciceroni” d’eccezione: i delegati Fai Catania Eugenio Magnano di San Lio (sabato 13 al Rettorato) e Maria Teresa Di Blasi (sabato e domenica alle Terme dell’Indirizzo).COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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