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Arte, a Gibellina al via restauro de “La città di Tebe”

Di Redazione |

PALERMO – Nel centenario della nascita dello scultore mazarese Pietro Consagra, uno dei principali esponenti dell’astrattismo internazionale, il Comune di Gibellina ha avviato il restauro della sua opera «La città di Tebe», installata in piazza XV Gennaio, nonché di altre tre opere d’arte contemporanea realizzate dopo il terremoto del 1968. L’ultimo intervento sull’opera di Consagra era stato effettuato nel 2002. E la ruggine, nel tempo, ha danneggiato il ferro. Adesso, l’amministrazione del sindaco Salvatore Sutera ha deciso di intervenire per restaurare la scenografica installazione che il maestro Consagra, nel 1988, costruì come scenografia per lo spettacolo «Oedipus Rex», ai ruderi di Gibellina vecchia per la rassegna delle «Orestiadi».

Dopo la messa in scena, l’opera venne chiusa in magazzino, per poi, nel 1990, essere installata nella piazza principale del paese belicino. Sistemata a fianco della torre dell’orologio di Alessandro Medini, «La città di Tebe» permette di ammirare il progetto di «scultura frontale» di Consagra, significativamente rappresentato anche nelle altre opere dell’artista presenti a Gibellina: le porte del cimitero, la porta dell’Orto Botanico, il marmoreo Tris e la Stella, porta d’ingresso al Belìce. Consagra fu grande amico del senatore Ludovico Corrao, per decenni sindaco e Presidente della Fondazione Orestiadi. Proprio a Gibellina con Consagra lavorarono numerose maestranze locali: fabbri, carpentieri, muratori. L’intervento di restauro sull’opera di Pietro Consagra, morto nel 2005 e sepolto proprio a Gibellina, è il primo dei quattro che il Comune ha deciso di effettuare. Le altre tre opere d’arte contemporanea che saranno restaurate sono la «Doppia spirale» di Schiavo Campo, la «Tensione» di Salvatore Messina e la «Scultura sdraiata» di Salvatore Cuschera. Tutte le opere hanno tracce di ruggine. «Il futuro di Gibellina – dice il sindaco Sutera – passa attraverso il grande patrimonio che Ludovico Corrao e i grandi artisti del ‘900 ci hanno lasciato. E su questo stiamo lavorando». E l’assessore alla Cultura Tanino Bonifacio aggiunge: «Gibellina ha bisogno di un piano strategico di restauro dell’intera città. Noi abbiamo iniziato, ora siamo fiduciosi che i governi nazionale e regionale ci diano una mano d’aiuto in questa direzione».  COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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