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A Taormina, Richard Gere presenta il suo nuovo film e veste i panni del turista

A Taormina, Richard Gere presenta il suo nuovo film e veste i panni del turista

“Time out of mind” il nuovo film di Moverman che lo vede nel ruolo di un barbone a New York

Di MARIA LOMBARDO |

Per il sessantacinquenne Richard Gere il pienone al TaorminaFilmFest è incredibile. Anche le quindicenni corrono a vederlo perché – dice una di loro – “Pretty Woman” con Julia Roberts per tutti è una pietra miliare della commedia romantica. Sempre uguale a se stesso, i capelli candidi già da dieci anni, Richard Gere va in giro per Taormina come un turista qualsiasi, sia pure protetto dall’auto. E’ persino sbarcato a La Botte a mangiare gamberi e scampi. E il gestore si è talmente emozionato che ha fatto il gesto di versargli il vino senza stappare la bottiglia.   «E’ bellissimo essere qui a Taormina – esordisce – con tante persone che amano il cinema. Grazie dell’accoglienza calorosa». Poi, a proposito dei suoi viaggi in Italia, ricorda di aver ricevuto anni fa il David di Donatello per il film di Terrence Malick “I giorni del cielo”. «C’era nel backstage Giulietta Masina. Per un giovane attore cresciuto a Syracuse nello stato di New York è stata un’emozione». E annuncia che è impaziente da “siracusano” d’America di visitare la nostra Siracusa. Cosa che farà già domani, dopo aver ricevuto stasera al Teatro Antico il Taormina Arte Award.   “Time out of mind”, diretto da Over Moverman il suo nuovo film che lo vede nel ruolo di un barbone a New York, viene presentato al Palacongressi dopo essere stato visto a ottobre al Festival di Roma e aver vinto un premio al TorontoFF. Uscirà nelle sale distribuito da 20th Century Fox. «Ci sono voluti 12 anni per arrivare a produrre questo film. Ho comprato i diritti della sceneggiatura e l’ho riscritta, poi ho letto il libro scritto da un homeless che non era affatto un romanzo, per capire il tono giusto”. Alla fine dell’incontro Richard Gere firma centinaia di autografi per circa mezz’ora e il pubblico osannante sembra non volesse lasciarlo andare.

«E’ bellissimo essere qui a Taormina – esordisce – con tante persone che amano il cinema. Grazie dell’accoglienza calorosa». Poi, a proposito dei suoi viaggi in Italia, ricorda di aver ricevuto anni fa il David di Donatello per il film di Terrence Malick “I giorni del cielo”. “C’era nel backstage Giulietta Masina. Per un giovane attore cresciuto a Syracuse nello stato di New York è stata un’emozione”. Eannuncia che è impaziente da “siracusano” d’America di visitare la nostra Siracusa. Cosa che farà già domani, dopo aver ricevuto stasera al Teatro Antico il Taormina Arte Award.   “Time out of mind”, diretto da Over Moverman il suo nuovo film che lo vede nel ruolo di un barbone a New York, viene presentato al Palacongressi dopo essere stato visto a ottobre al Festival di Roma e aver vinto un premio al TorontoFF. Uscirà nelle sale distribuito da 20th Century Fox.   «Ci sono voluti 12 anni per arrivare a produrre questo film. Ho comprato i diritti della sceneggiatura e l’ho riscritta, poi ho letto il libro scritto da un homeless che non era affatto un romanzo, per capire il tono giusto». Alla fine dell’incontro Richard Gere firma centinaia di autografi per circa mezz’ora e il pubblico osannante sembra non volesse lasciarlo andare.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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