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Priolo, c'è la luce in fondo al tunnel: Lukoil valuta la cessione della raffineria Isab

Mosca a causa delle sanzioni e in vista dell'embargo al petrolio russo è intenzionata a razionalizzare le sue infrastrutture. Nel Polo del siracusano si producono  300 mila barili al giorno

Redazione La Sicilia

18 Ottobre 2022, 13:30

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Potrebbe esserci una svolta  per la crisi del polo del petrolchimico di Priolo. Il colosso petrolifero russo Lukoil sta infatti valutando la cessione della raffineria Isab di Priolo (Siracusa) per limitare gli effetti delle sanzioni decise dall’Ue alla Russia dopo l’invasione dell’Ucraina e in vista dell’imminente embargo del petrolio russo.

 

 

E’ quanto scrive l'agenzia Bloomberg citando indiscrezioni che non trovano conferme, in base alle quali le attività della controllata Litasco, braccio operativo internazionale di Mosca, sarebbero divise in due branche distinte: una con base a Ginevra (Svizzera) e l’altra a Dubai. 

 

 

Nel piano di riorganizzazione rientra anche la cessione dello stabilimento petrolchimico di Priolo da 300mila barili al giorno. Acquisito il 49% da Erg nel 2008, Lukoil ha successivamente esercitato le opzioni di acquisto sulle restanti quote nella joint-venture Isab, salendo al 60% nel 2011 e al 100% due anni dopo.