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Irap e Irpef, Baccei: «In Sicilia azzerate grazie al lavoro del precedente governo»

Di Redazione |

PALERMO – Qualche giorno è uscita la notizia, battuta dall’Ansa e ripresa dagli organi di stampa, che per il sesto anno consecutivo d’imposta, la Regione ha mantenuto inalterata l’aliquota Irap sulle attività produttive e l’addizionale regionale Irpef per le persone fisiche, fissate rispettivamente al 4,82% (8,5% per le amministrazioni pubbliche) e all’1,73%. La notizia riportava che i “tetti” alle aliquota erano stati riconfermati dall’assesore regionale all’Economia, Gaetano Armao.

Ma secondo l’ex assessore regionale all’Economia, Alessandro Baccei «in questi giorni stanno girando notizie che generano confusione sulle addizionali regionali IRPEF ed IRAP».

Baccei ha spiegato che «il tutto parte da una nota pubblicata sul sito del Dipartimento Finanze della Regione Siciliana, che conferma che per il 2017, quindi per l’anno passato, le addizionali sono rimaste invariate».

«Verissimo – dice l’ex assessore -. Si sapeva anche un anno e mezzo fa, quando fu elaborata la prima bozza di finanziaria per il 2017. L’Ansa riporta la (non) notizia e altre testate la riprendono quasi facendo intendere che la decisione sia stata presa ora. Così non è».

Secondo il resposansbile delle finanze del governo Crocetta «la cosa grave è che tutto questo sembra però voler nascondere il fatto che dal 1° gennaio 2018 (e quindi in questo momento), per leggi regionali approvate nella scorsa legislatura (lr 4/2015 art 1 comma 9, lr 8/2017 art.3 comma 16), l’addizionale IRAP è azzerata e l’addizionale IRPEF dimezzata e che, sempre per la stessa legge regionale (lr 8/2017) approvata nella scorsa legislatura, dal 2019 anche l’addizionale IRPEF verrà azzerata».

«Ora mi chiedo qual è la notizia… – si domanda Baccei – che in questo momento le addizionali sono azzerate o che l’anno scorso erano ai massimi? Perché tutti si affannano a commentare cosa succedeva lo scorso anno e nessuno commenta cosa sta succedendo ora? Perché non dire che la Sicilia, grazie all’opera di risanamento dei conti, è ora tra le poche regioni in Italia ad addizionali regionali azzerate e invece continuare a dire che nel passato, per colpa dei conti, le addizionali regionali erano ai massimi?»

Secondo l’ex assessore «sembra quasi che si voglia preparare il terreno al ri-aumento delle addizionali o forse prendersi poi il merito di un’operazione virtuosa fatta invece dal precedente Governo».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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