Cosmetica: nel 2022 consumi per 11,6 miliardi, +8,9% su 2021
Indagine Centro studi dell'associazione nazionale imprese.
ROMA, 16 FEB - I consumi cosmetici in Italia nel 2022 raggiungono gli 11,6 miliardi di euro (+8,9% rispetto al 2021). Nel 2023 toccheranno i 12,3 miliardi, registrando un +6,3% sull'anno precedente. Il dato emerge dall'indagine congiunturale a cura del Centro Studi di Cosmetica Italia. L'analisi dell'andamento dei canali distributivi evidenzia trend in crescita sia nei preconsuntivi 2022 sia nelle stime sul primo semestre 2023. La grande distribuzione resta il canale più rappresentativo, con il 42,5% dei consumi e un incremento dell'8,2% nel 2022 e una previsione di +5,1% per i primi 6 mesi del 2023. Di seguito la profumeria (+16,5% nel 2022 e +11% per il 2023), la farmacia (+4,8% nel 2022, +3,2% nel primo semestre 2023) e poi l'e-commerce, che raggiunge nel 2022 il valore di 1 miliardo di euro (+13,4% secondo i preconsuntivi 2022, +12% per il primo semestre 2023). L'acconciatura professionale chiude il 2022 a +7% e proietta +5,5% per i primi 6 mesi dell'anno in corso, mentre erboristeria e vendite dirette segnano +0,5% e +1,2% (+1,3% e 1,5% per il 2023). Il canale dell'estetica professionale indica un +4,5%, e proietta +5,5% per l'avvio 2023. Con 13,2 miliardi di euro di fatturato totale, il settore recupera e si avvia a superare i livelli pre-pandemia. Secondo i dati preconsuntivi sul 2022 la crescita è di +9% rispetto al 2019, con una previsione per il 2023 che indica un ulteriore incremento a 14,2 miliardi di euro (+7,7% rispetto al 2022). Il 42% del fatturato del settore è rappresentato dalle esportazioni: i dati preconsuntivi sul 2022 attestano un valore di 5,6 miliardi (+15,8% rispetto al 2021), stimato a 6,2 miliardi per il 2023 (+10% nel confronto col 2022). La bilancia commerciale a fine 2022 tocca il livello record di 3,2 miliardi di euro, crescendo di oltre 400 milioni rispetto al 2021. "Nel contesto di uno scenario mondiale complesso", anche il comparto deve "affrontare delle sfide", afferma il presidente di Cosmetica Italia, Benedetto Lavino. Tuttavia, "si conferma la reattività dell'industria cosmetica italiana come dimostrato dall'impegno nel contenimento dei prezzi in un contesto inflattivo pesante e da un'attenzione crescente verso le destinazioni dell'export extra-europee".