«Così il mercato di salvaguardia ha ucciso la mia azienda»
«Nel dicembre 2022 ho segnalato a La Sicilia la minaccia del mercato di salvaguardia e avendola vissuta personalmente alla Raviol D'Oro nei mesi successivi a quanto pubblicato, ho nuovi elementi. Nei fatti, la “salvaguardia” (il virgolettato è d'obbligo), si è dimostrata un meccanismo senza uscita dove sei costretto a pagare quasi il 200% in più, sino alla morte dell'azienda malcapitata». Comincia la lettera di Giuseppe Chillemi.
«Vi spiego - ha aggiunto - noi abbiamo provato ad andare avanti e trovare una soluzione tentando di cambiare fornitore ma nessuno ci ha voluto, costringendoci così a pagare cifre incredibili. Questo accade perché chi entra in salvaguardia è solitamente un soggetto debole che ha bollette arretrate o paga costantemente in ritardo, cosa comunissima dopo due anni di Covid e raddoppio di tutti i costi. In questo scenario, scatta un meccanismo che non è scritto ma esiste: quando proverai a salvarti spostandoti verso altri fornitori, avendo dei debiti con quello attuale, tutti si rifiuteranno di prenderti perché sei “macchiato”, in quanto per regolamento, se tu non riuscirai a saldare il tuo debito, devono pagare loro quello che avevi col precedente fornitore. Non volendoti nessuno sarai costretto a rimanere sotto la morsa della salvaguardia sino a che non ti avrà prosciugato del tutto. Se il gestore con cui hai una rateazione è quello stesso di salvaguardia, allora pagherai i tuoi nuovi acquisti con un tasso effettivo di maggiorazione di quasi il 200% in più rispetto al nord, e ripeto, senza possibilità di uscita. Ricordo che il tasso bancario di usura per il secondo trimestre 2023 è del 24,68% per i crediti revolving.
Lo stabilimento Raviol D'oro di Belpasso, è ormai chiuso da un mese e mezzo, anche grazie a tutto ciò. Essere costretti a pagare una fornitura il 200% in più perché si è in un debito in cui non puoi uscire, non è da paese dove per anni si è combattuta l'usura. Esistono norme a tutela dei cittadini e delle aziende che, con l'occhio avveduto dei magistrati, potranno essere usate per inquadrare più correttamente cosa sta subendo chi è nel mercato di salvaguardia ed è senza possibilità di uscita».