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Il caro benzina irrompe sulle vacanze, ma ora c'è l'obbligo del "prezzo medio": come funziona

Dal primo agosto l'obbligo di esporre non solo il costo praticato alla pompa

Redazione La Sicilia

31 Luglio 2023, 22:47

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Il caro benzina irrompe sulle vacanze degli italiani con il prezzo che in autostrada hanno già sfondato la soglia dei 2,5 euro in modalità servito, mentre sulla rete urbana ed extraurbana i listini in alcuni casi sono superiori ai 2,3 euro al litro. Ad essere penalizzate soprattutto le isole minori con la benzina a Lampedusa a 2,329 euro.
«Analizzando l’andamento dei carburanti alla pompa si scopre che in soli due mesi, da maggio ad oggi, la benzina ha registrato un rincaro medio del 4,9%, il gasolio del 5,6%. - spiega il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi - Un pieno di benzina, al distributore più caro rilevato dalla nostra indagine, arriva a costare 127 euro. L’andamento del petrolio potrebbe senza dubbio influire sugli aumenti registrati nell’ultimo periodo, ma la velocità a cui crescono i listini alla pompa, e soprattutto la concomitanza con il periodo delle partenze estive, ci fa temere che ci siano altre motivazioni che alimentano tali rincari. Per questo chiediamo al governo di ricorrere a Mister Prezzi e alla Commissione di allerta rapida per monitorare con attenzione l’andamento dei prezzi di benzina e gasolio e svelare cosa avviene nella formazione dei listini durante tutta la filiera, dall’estrazione alla vendita presso i distributori».

Dal primo agosto però i distributori avranno l'obbligo di esporre anche il prezzo medio e a questo proposito un vademecum sul nuovo cartello che indica il prezzo medio «regionale» o «nazionale» dei carburanti è stato preparato dall’Unem, l'Unione energie per la mobilità, che raggruppa le principali aziende di prodotti petroliferi «per rendere il consumatore più consapevole nella scelta», per «capire di cosa si tratta e cosa si troverà sui punti vendita».

Quali prezzi sono indicati oggi?

I prezzi effettivamente praticati per ogni tipologia di prodotto venduto sia nella modalità self-service sia nella modalità servito.

Cosa cambia dal 1 agosto?

Oltre ai prezzi praticati, verrà pubblicizzato il prezzo medio regionale, se il punto vendita è sulla viabilità stradale, e il prezzo medio nazionale se il punto vendita è su autostrada.

Come viene calcolato il prezzo medio?

Viene elaborato quotidianamente dal ministero delle Imprese e del Made in Italy sulla base dei prezzi praticati dagli esercenti, quale media aritmetica.

In che modo vanno esposti i prezzi?

All’interno dell’impianto in modo visibile su un cartello riportante i prezzi medi per ciascun tipo di carburante venduto (prezzo medio self-service per gasolio e benzina, prezzo medio servito per gpl e metano).

Per quali prodotti deve essere esposto il prezzo medio?

Per il gasolio, la benzina, il Gpl e il metano compresso (Gng)

Come posso conoscere il prezzo medio del giorno e gli impianti più convenienti?

Ogni giorno sul sito Osservaprezzi del ministero delle Imprese e del Made in Italy non prima delle 8:30 o presso i punti vendita entro le ore 10:30 nel caso in cui l’impianto apra entro le 8:30; se l’apertura è dopo le 8.30, il prezzo medio sarà esposto entro le due ore successive.

Perché il prezzo medio è differente da regione a regione?

Dipende dalla tipologia di impianti, dalla presenza più o meno diffusa sui punti vendita di altri servizi e attività commerciali e di infrastrutture logistiche per il rifornimento degli impianti stessi.

Perché il prezzo effettivamente praticato può essere diverso dal prezzo medio?

Il «prezzo medio» è la media dei prezzi praticati da tutti gli impianti stradali nella singola regione o da tutti gli impianti autostradali in Italia, mentre il prezzo praticato dal singolo impianto dipende da una molteplicità di fattori, tra cui la sua efficienza nella gestione e nell’approvvigionamento, le modalità di servizio, nonché le politiche commerciali del gestore e della azienda che lo rifornisce.