Confcommercio: «In Sicilia entro fine anno chiuderà l’8% dei negozi»
Conferenza regionale a Sciacca. E l’assessore Tamajo: «Due bandi per aiuti alle imprese»
Arriva dalla Conferenza di sistema regionale di Confcommercio, svoltasi al cospetto di tre componenti del governo regionale, il grido di aiuto degli operatori economici siciliani del terziario di mercato. I numeri della crisi sono impietosi: il rischio che da qui alla fine dell'anno chiudano dal 5 all'8% delle attività produttive esistenti sul territorio è concreto. L'appello è stato lanciato dai saloni del lussuoso Verdura Resort di Sciacca, sede dell'annuale manifestazione dell'organizzazione di categoria. Lo ha fatto nella sua relazione il presidente regionale, Gianluca Manenti, lo ha ribadito in videocollegamento il presidente nazionale Carlo Sangalli, il quale ha evidenziato che la tipicità del territorio può diventare una efficace molla di promozione. «Le imprese del terziario di mercato - ha detto Manenti - hanno bisogno di concreto sostegno. Occorre decidere le migliori strategie per il futuro ed aiutare 45mila imprese associate».
E il Governo regionale?
Ed il governo regionale, rappresentato dagli assessori alle Attività produttive, Edi Tamajo, alla Famiglia, Nuccia Albano, alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, poco dopo ha risposto con due precisi impegni, uno dei quali si dovrebbe concretizzare tra pochi giorni. «Dal 15 novembre - ha detto Tamajo - sarà pubblicato l’avviso del bando “Fare Impresa Sicilia” che sarà visibile per 60 giorni, mentre dal 15 gennaio sarà possibile già presentare le prime richieste, da 50 a 300mila euro, con un contributo a fondo perduto sino al 90%. La dotazione finanziaria iniziale - ha aggiunto - ammonterà a 26 milioni».
Qualche dato
Ludovico Giambrone, in rappresentanza dell’assessora regionale al Turismo, Elvira Amata, ha chiarito che, con riferimento alle cifre fornite dall’osservatorio turistico regionale, si è registrato un incremento pari al 7% del numero dei visitatori tra gennaio e ottobre 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022. Numeri che sono stati confermati da Josep Ejarque, professionista del destination marketing e destination management, il quale ha posto l’accento su dove sta andando il turismo nel Mediterraneo ed evidenziando, però, che, rispetto ad altre destinazioni, la Sicilia riesce a muoversi solo con visitatori per la maggior parte provenienti dall’interno, a differenza di quello che fanno altre isole come Malta o le Baleari, dove i numeri registrano solo e costantemente presenze internazionali.