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Sciopero 17 novembre, il garante lo boccia: «Non ci sono i requisiti per astensione generale». Uiltrasporti: «Disobbediremo»

Redazione La Sicilia

13 Novembre 2023, 14:50

cgil-uil

Il Garante sugli scioperi conferma: allo sciopero di 24 ore dei trasporti proclamato da Cgil e Uil per il 17 novembre prossimo mancano i requisiti dello sciopero generale e quindi non può essere soggetto a deroghe dalle normative previste nel settore sui servizi pubblici. E’ una nota del garante degli scioperi a chiarire il nodo dopo l’audizione di questa mattina con una delegazione di Cgil e Uil.

"Lo sciopero, così come proclamato dalle Confederazioni sindacali (con esclusione di numerosi settori) non può essere considerato, come da consolidato orientamento della Commissione, quale sciopero generale, ai fini dell’applicazione della disciplina che consente delle deroghe alle normative di settore sui servizi pubblici (delibera n. 03/134)", scrive il garante. Riconfermando dunque la richiesta avanzata l’8 novembre scorso di revocare lo sciopero nel settore aereo e dell’igiene ambientale e ridurre e rimodulare gli orari degli scioperi del trasporto pubblico locale, dei Vigili del Fuoco e del trasporto ferroviario, anche in considerazione di altre astensioni già previste in date vicine.

"La Commissione di garanzia, con la decisione assunta, non intende in alcun modo mettere in discussione l’esercizio del diritto di sciopero, ma continuare ad assicurare l’osservanza delle regole che ne garantiscono il contemperamento con i diritti costituzionali della persona", conclude.

Le reazioni

“Quello proclamato per venerdì 17 novembre è e rimane uno sciopero generale e non uno sciopero intersettoriale come vorrebbe far passare l’autorità garante degli scioperi ed è per questo motivo che la Uiltrasporti è intenzionata ad andare avanti con questa protesta non ottemperando alle limitazioni richieste”. Così il Segretario Generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi dopo la comunicazione del Garante.

“Il diritto dei lavoratori allo sciopero va preservato e difeso e non capiamo come mai ad essere fermati siano solo gli scioperi indetti dalle organizzazioni confederali, mentre per i quattro scioperi proclamati nei mesi scorsi dai sindacati autonomi non sia intervenuto nessuno”, conclude.