Lo sciopero del trasporto pubblico locale confermato: il 18 luglio bus e mezzi si fermano per 4 ore
Interrotte le trattative per il rinnovo del contratto
«La trattativa per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri internavigatori (Mobilità TPL), che per la prima volta ha avuto un tempestivo avvio, si è interrotta a causa dell’atteggiamento dilatatorio e non costruttivo delle associazioni datoriali. Al tentativo delle organizzazioni sindacali di mantenere aperto il confronto con spirito propositivo e mai strumentale, rispetto alle proposte contenute nelle linee guida della Piattaforma Unitaria Sindacale, non è corrisposto da parte delle associazioni Asstra, Agens ed Anav alcun riscontro positivo».
E' quanto si legge in una nota dei sindacati. «Al contrario - prosegue - registriamo dalle controparti posizioni inaccettabili ed opposte rispetto alle legittime rivendicazioni sindacali. Alla ricerca di soluzioni condivise su temi quali il deterioramento delle condizioni lavorative e retributive, la conseguente e strutturale carenza negli organici aziendali e gli episodi di aggressioni fisiche e verbali, le associazioni datoriali hanno risposto ancorandosi alle proprie posizioni, volte esclusivamente alla massimizzazione della produttività, attraverso proposte provocatorie tese all’aumento dei carichi di lavoro e alla ulteriore compressione delle condizioni lavorative, senza alcun riguardo alle legittime esigenze di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e ai temi relativi alla salute e sicurezza delle lavoratrici dei lavoratori».
«Tali inconciliabili prospettive, ripetutamente confermate, - conclude la nota - hanno portato le segreterie nazionali Filt Cgil, Uiltrasporti, e Ugl Fna a dichiarare la prima azione di sciopero di 4 ore per il giorno 18 luglio»