Il treno Sicilia Express contro il caro voli fa il bis il 26 dicembre e torna a Pasqua. Raddoppiano anche gli sconti sugli aerei
Dal 7 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 si potrà chiedere il contributo regionale che sale al 50% del prezzo del biglietto. Previste agevolazini anche per treni e bus urbani a Palermo e Catania
Il Sicilia Express, il treno organizzato dalla Regione siciliana per riportare a casa i siciliani del Nord Italia a prezzi agevolati nell’isola nel periodo natalizio - al primo convoglio che partirà il 21 dicembre ne sarà aggiunto un altro probabilmente il 26 dicembre - verrà riproposto anche nel periodo pasquale. Ad annunciarlo sono stati il governatore della Sicilia Renato Schifani e l'assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandrò Aricò, nel corso di una conferenza stampa, a Palazzo d’Orleans, a Palermo.
«Il Sicilia Express è in piena evoluzione e sarà sicuramente riproposto nelle prossime festività - spiega l’assessore Aricò - per essere d’aiuto ai tanti siciliani che vogliono tornare nell’isola, nei periodi in cui la mobilità è maggiormente congestionata. Siamo già a lavoro per ripeterlo subito dopo Natale, la data dovrebbe essere il 26 dicembre e aspettiamo le determinazioni di carattere squisitamente tecnico sulle autorizzazioni per l’utilizzo delle linee ferroviarie».
«L'idea del treno dell’assessore Aricò è stata un’idea vincente - ha proseguito presidente Renato Schifani - naturalmente non rimarrà un’araba fenice, perché il fatto che siano stati venduti in un’ora tutti i biglietti significa che il treno è stata una scommessa vincente».
Illustrando ai giornalisti il bilancio dell’iniziativa sul caro voli e annunciando i nuovi interventi nel settore della mobilità e dei trasporti, l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, ha spiegato che «in occasione delle festività natalizie abbiamo pensato a dei provvedimenti che riguardassero sconti anche per i treni e i trasporti pubblici. Hanno accettato il nostro invito e hanno applicato una scontistica particolare soprattutto le città di Palermo e Catania».
A Palermo dall’8 dicembre al 6 gennaio 2025 si potrà viaggiare da qualunque stazione ferroviaria verso l’aeroporto Falcone e Borsellino e viceversa al prezzo di 4 euro anziché 6,80 euro. All’interno dell’area urbana, invece, su tutti i treni di Trenitalia e su tutti i mezzi Amat, il biglietto giornaliero costerà non più 6.10 euro ma 3 euro. A Catania, sempre nelle stesse date, si viaggerà da qualunque stazione urbana verso l’aeroporto Vincenzo Bellini non più a 2,20 euro ma ad 1 euro, stessa cosa varrà anche per gli spostamenti tra le stazioni ferroviarie dell’area urbana.
Il 50% del biglietto
Ma non è finita qui. «Aumentiamo lo sconto dal 25% al 50% per un mese, per tutti i siciliani che viaggiano dai nostri aeroporti verso gli scali di tutt'Italia nel periodo natalizio - ha aggiunto Schifani -. Aldilà della situazione reddituale, riguarderà tutti i siciliani anche i non residenti, in modo che abbiano da soffrire meno. Ne siamo orgogliosi. Continueremo la nostra battaglia ma consapevoli che è un tema di mercato».
Lo sconto sarà valido dal 7 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025. Si potrà richiedere il contributo regionale attraverso la piattaforma già operativa, la Regione restituirà ai viaggiatori il 50% del biglietto. «Quando qualcuno dice che il governo fa poco - prosegue - io mi sento di dire a queste persone: fate delle proposte. Credo che il governo regionale, mai come oggi, abbia fatto tanto, sotto il profilo finanziario, con poche risorse».
«Oltre un milione di biglietti aerei hanno avuto lo sconto o un rimborso in un anno, 400 mila i siciliani che ne hanno beneficiato». Così l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, illustrando ai giornalisti il bilancio dell’iniziativa sul caro voli e annunciando i nuovi interventi di settore, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo d’Orleans a Palermo.
«Per coloro che non hanno più la residenza - prosegue - con il presidente Schifani, abbiamo voluto aggiungere oltre 10 milioni di euro per dare la possibilità di poter ottenete lo sconto. Non ci saranno i limiti imposti fino ad oggi. Dalla vigilia dell’immacolata - sottolinea - fino al 6 gennaio, quindi, tutti nati in Sicilia potranno volare. Chi ha già comprato il biglietto, invece, potrà avere il rimborso della differenza del costo, dopo aver volato, inserendo in un portale specifico sul sito dell’assessorato regionale di competenza, le carte di imbarco. Questo entro un mese da quando si è volato».
Il decreto sul caro voli stanzia 17,2 milioni previsti con una norma della legge sulle variazioni di bilancio. «Con la nostra battaglia sul caro voli tuteliamo il diritto dei siciliani a una mobilità economicamente sostenibile. Nella Finanziaria che sarà votata nelle prossime settimane all’Ars - continua Schifani - abbiamo stanziato per il caro voli 15 milioni di euro all’anno per i prossimi tre anni. Una ulteriore dimostrazione della volontà di questo governo di assicurare la continuità di questa misura di sostegno».
Gli sconti possono essere ottenuti direttamente al momento dell’acquisto dei biglietti, sui siti web delle compagnie aeree che hanno sottoscritto la convenzione con la Regione, oppure si può richiedere il rimborso successivamente al viaggio, caricando la carta d’imbarco sul portale del Dipartimento delle Infrastrutture (siciliapei.regione.sicilia.it/bandocarovoli).
Le richieste di rimborso
Sulla piattaforma Siciliapei sono state caricate quest’anno più di 400 mila richieste di rimborso, il 42,5% del totale. Dalle richieste di rimborso si evince che la tratta Catania-Roma è quella più acquistata, con oltre 22 mila richieste di rimborso presentate. A seguire vi sono i collegamenti tra il capoluogo etneo e Milano Malpensa e quelli tra Palermo e Roma e tra Palermo e Milano, con le rispettive rotte inverse. Il volo più caro è stato il Palermo-Bologna Ryanair del 28 maggio costato 915 euro. Di poco più basso il prezzo del Catania-Milano Linate di Ita Airways del 27 ottobre pagato 876 euro. Easyjet e Aeroitalia si contendono, invece, il primato della tratta più economica, rispettivamente con i voli Palermo-Malpensa e Fiumicino-Catania del 15 febbraio e del 22 marzo, venduti entrambi ad appena un euro.