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Abolita la tassa d'imbarco negli aeroporti di Comiso e Trapani: la risposta del governo siciliano a Ryanair

Eliminazione anche per Pantelleria e Lampedusa: l'obiettivo è il rilancio degli scali minori

Redazione La Sicilia

26 Marzo 2025, 16:11

Ryanair a Comiso

Dopo la polemica di Ryanair che ha chiesto più volte alla Regione di eliminare la cosiddetta "addizionale comunale sui diritti di imbarco", arriva la risposta del governo Schifani che dopo aver detto inizialmente no fa invece mezzo passo in questa direzione.

L’aeroporto «Vincenzo Florio» di Trapani Birgi e quello di Comiso beneficeranno infatti della prossima abolizione dell’addizionale comunale di imbarco. La misura è stata è accolta durante il vertice di maggioranza a Palazzo d’Orleans e il provvedimento verrà inserito nella finanziaria regionale.

Oltre agli scali di Trapani e Comiso, ne beneficeranno gli aeroporti di Pantelleria e Lampedusa. Gli obiettivi sono quelli di rilanciare gli scali minori, incentivando l’arrivo di nuove compagnie aeree, e abbattere i costi dei voli.

Regioni come Calabria, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia hanno già abolito totalmente la tassa d'imbarco, così come è stato fatto a livello nazionale anche Svezia, Ungheria e Polonia. Secondo Ryanair la tassa d'imbarco è arrivata a «sfiorare gli 8 euro a passeggero» e se fosse abolita, il colosso di Dublino porterebbe in Italia 40 nuovi aeromobili, 20 milioni di passeggeri, 250 nuove rotte e circa 1.500 ulteriori posti di lavoro.