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Come sta il mercato immobiliare in Sicilia? Cresce in quantità, ma non in prezzi

Di Michele Guccione |

PALERMO – Così come il mercato immobiliare residenziale cresce in quantità ma non in prezzi, anche quello non residenziale segue lo stesso trend, ma con un’aggravante: il ramo degli uffici perde non solo in valore, ma anche in numero di compravendite. È quanto emerge, riguardo al mercato siciliano, dall’Osservatorio dell’Agenzia delle entrate redatto per il 2018 con Assilea.

Proprio partendo dagli uffici, lo scorso anno nell’Isola se ne sono venduti 355, appena il 3,6% del totale nazionale e il 5,2% in meno rispetto al 2017: molto più del -3,7% che è la media nazionale. In calo anche i prezzi, scesi del 2,3% a 987 euro a metro quadro su una media nazionale di 1.366 euro. La quotazione media nei capoluoghi risale a 1.154 euro a metro quadro, ma sempre un 3,6% in meno rispetto all’anno precedente (1.859 la media nazionale). L’Osservatorio analizza, in particolare, l’andamento di Palermo, che con 114 compravendite di uffici ha una minima ripresa dello 0,8% e una quotazione media di 988 euro, in forte ribasso del 5,9%; nonchè Catania, dove lo scostamento di mercato vede appena 36 operazioni, ma con un significativo balzo rispetto al 2017 (+13,2%), ad una quotazione media di 1.446 euro, “ricca” rispetto al resto dell’Isola, ma ancora in perdita del 2,8% rispetto ai dodici mesi precedenti.

Il mercato dei negozi in Sicilia è invece in forte ripresa come numero di rogiti: 2.112, con un incremento del 17,6%, il più elevato d’Italia nel 2018, e una quota del 7,2% del totale nazionale; ma, parlando di valori, siamo a livelli ancora da crisi: 1.221 euro, in ribasso dell’1,4% sul 2017. La media nazionale, per avere un’idea del differenziale di rendimento col resto del Paese, è di 1.540 euro a metro quadro. Nei capoluoghi la quotazione risale a 1.489 euro, ma in calo del 3% sul 2017, a fronte di una media nazionale di 2.095 euro a metro quadro.

A Catania il mercato dei locali per esercizi commerciali va meglio: si sono venduti 190 negozi (+14%) con un prezzo medio di 1.809 euro a metro quadro, in crescita dell’1%; a Palermo si sono registrati 343 atti (+11%) ma a prezzi più che ribassati: 1.354 euro, -5,3%.

Crolla, invece, a -54,9% il mercato degli immobili destinati ad attività produttive, con appena 237 compravendite in tutta la regione, ad un prezzo medio risibile, 378 euro (-0,7%), che risale a 426 euro nei capoluoghi (ma -1,9% da un anno all’altro). In totale 9 vendite a Catania (-65,4%) a 423 euro (-0,5%) e 14 a Palermo (+7,7%) ma a 343 euro a metro quadro (-6,2%).L’Osservatorio, infine, fornisce un dato che fa capire il danno che stanno subendo i proprietari di immobili non residenziali: fra il 2011 e il 2016 il tasso medio di recupero sul costo del bene è stato del 49,8%, ma fra il 2017 e il 2018 l’indice è crollato al 36,8%.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA