«In Sicilia nessuna frenata del Pil»: Dagnino disconosce i dati Ars
Per l’assessore all’Economia: «Non condivisibile» la stima del Servizio Bilancio
La Regione e l'assessore all'Economia Alessandro Dagnino
«Nessuna frenata per il Pil della Sicilia». Così l’assessore all’Economia Alessandro Dagnino commenta le notizie pubblicate ieri su La Sicilia, che fanno riferimento al presunto rallentamento dell’economia dell’Isola, tratte da un’analisi dell’ufficio Bilancio dell’Ars. «Nei prossimi anni - aggiunge - la Regione proseguirà il percorso virtuoso di crescita economica e consolidamento finanziario avviato dal governo Schifani».
«Il Pil tendenziale - afferma Dagnino - è sostanzialmente in linea con le previsioni di crescita del Mezzogiorno e dello Stato e si colloca all’interno di un quadro di rallentamento dell’economia globale. In questo quadro si pone come decisiva l’azione del governo regionale che mira, con le proprie politiche, a realizzare il Pil cosiddetto programmatico. Le stime formulate dal governo appaiono realistiche e non “ottimistiche’ come sostenuto dal servizio bilancio dell’Ars. Esse si fondano su dati elaborati scientificamente attraverso il modello econometrico Mms, che è stato costruito da un primario operatore nazionale e viene costantemente aggiornato dal servizio statistica della Regione e in passato ha sempre prodotto previsioni affidabili. Basti pensare che la stima di crescita programmata dal governo per il 2023, pari al 2,3% , è stata sostanzialmente certificata da Istat che ha registrato a consuntivo un +2,1%».
Anche nel 2024, anno per cui l’Istituto nazionale di statistica non ha ancora fornito dati a consuntivo, Svimez stima una crescita del Pil reale dell’1,5 per cento, pari addirittura allo 0,6% in più rispetto alla stima regionale del Pil tendenziale per quell’anno e in avvicinamento alla previsione del Pil programmatico. Tale dato doppia quello nazionale (pari allo 0,7 per cento) ed è significativamente maggiore del dato del Mezzogiorno che ha avuto una crescita dell’1%.
«Occorre sottolineare, inoltre – prosegue Dagnino -, come le stime della Regione sono sempre state prudenziali allo scopo di delineare manovre di finanza pubblica ispirate alla necessità di coniugare rigore e sviluppo. Tale atteggiamento ha permesso sinora di conseguire risultati straordinari nell’abbattimento del disavanzo della Regione, anche grazie alla realizzazione di politiche di bilancio espansive a vantaggio di imprese e famiglie».
«In questo scenario in costante evoluzione – conclude l’assessore Dagnino - non può condividersi la rappresentazione del Servizio bilancio dell’Ars, che non riflette la traiettoria di sviluppo intrapresa dalla Sicilia nell’ambito del complessivo disegno di politica economica impresso dal governo, che proseguirà nei suoi obiettivi di crescita con il corale sostegno delle forze produttive dell’Isola».