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il dato

La fuga di cervelli dal Sud ora è (anche) un dramma economico: 163mila giovani siciliani spariti in 13 anni

Rapporto Cnel-Cgil: la fuga di giovani e lavoratori atipici dal Sud e dalla Sicilia tra lavoro precario, stipendi bassi e perdita di capitale umano

Fabio Russello

05 Dicembre 2025, 10:28

La fuga di cervelli dal Sud ora è (anche) un dramma economico: 163mila giovani siciliani spariti in 13 anni

Tra il 2011 e il 2024, il 35% dei 630mila giovani italiani (18-34enni) emigrati all'estero proviene dal Mezzogiorno, con un saldo netto nazionale di -441mila unità; nel 2024 le partenze sono state 78mila, saldo -61mila. In Sicilia, l'esodo è drammatico: 116mila giovani verso Centro-Nord (163mila totali tra estero e interno), seconda solo alla Campania (158mila/196mila). Questo deflusso, aggravato da 484mila trasferimenti Sud-Nord per 147 miliardi di euro, impoverisce demograficamente e economicamente il Sud.

Sicilia e Sud: quote femminili basse ma divari di genere marcati

Nel Mezzogiorno la quota femminile emigrante è la più bassa (44,9%), con Sicilia al 44,5%, Campania 43,2% e Puglia 43,5%. Tuttavia, le laureate superano i laureati: in Sicilia il gap è significativo, simile a Campania (+9,5 punti, 42,5% vs 33%) e Puglia (+9,4). Le giovani istruite del Sud emigrano per superare divari di genere più ampi rispetto al Nord, in un contesto di precarietà lavorativa estrema.

Bassa valorizzazione dei talenti: Sicilia tra le perdite record

Solo il 26,5% degli emigrati siciliani è laureato (27,2% Calabria), contro il 48%+ al Nord; nazionale triennio 2022-2024 al 42,1%. Il capitale umano perso dal Mezzogiorno è 58 miliardi su 159,5 totali, Sicilia seconda con 16,7 miliardi (44 miliardi interni, 15,1% PIL). In Sicilia domina la precarietà: lavoratori atipici guadagnano mediamente 5.530 euro/anno under 35, spingendo i laureati verso estero o Lombardia/Emilia-Romagna.

Sicilia tra le meno attrattive d'Italia

Sicilia registra ISFM 28,2 (Calabria 29,9, Campania 23,6), indicando minima attrattività: 55mila arrivi da 10 Paesi avanzati vs 486mila italiani partiti (1:9). Istat conferma: -116mila dal Sud al Nord 2023-2024 (-52mila 2024), con 241mila flussi Sud-Nord vs 125mila inversi. Puglia perde 103mila (40 miliardi), ma Sicilia spicca per spopolazione cronica e pensioni future da fame.

Cause strutturali e allarme CNEL-CGIL per il Sud

Rapporto CNEL evidenzia come il Sud fornisca talenti senza riceverne, per ritardi in lavoro, meritocrazia e servizi; sondaggi confermano propensione emigratoria tra laureati dei Collegi di Merito. In Sicilia, scarsità di lavori qualificati e contratti precari (media 8.566 euro/anno atipici, peggio per giovani/donne) alimentano la fuga. Renato Brunetta avverte: "Si parla tanto dei giovani, ma troppo poco con loro"; servono opportunità, responsabilità e fiducia per invertire la crisi.