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la magistratura contabile

Parifiche entro metà luglio per i conti 2020-2024 della Regione siciliana: la Corte dei Conti rafforza il controllo sulla finanza

Dopo un lungo periodo di disavanzi, l’esecutivo guidato da Renato Schifani, in tre anni di legislatura, ha azzerato 4 miliardi di deficit, iscrivendo nel rendiconto 2024 un avanzo di 2,15 miliardi di euro

Alfredo Zermo

11 Dicembre 2025, 19:12

Parifiche entro metà luglio per i conti 2020-2024 della Regione siciliana: la Corte dei Conti rafforza il controllo sulla finanza

Parificare entro metà luglio le parifiche dei rendiconti della Regione Siciliana dal 2020 al 2024 e rafforzare il monitoraggio della finanza locale. È la rotta indicata da Maria Aronica, da un mese alla guida della Sezione di controllo della Corte dei conti per la Regione Siciliana, con sede in via Notarbartolo, subentrata a Salvatore Pilato.

«Sono molto felice per questo incarico. La sezione di controllo è molto complessa e svolge tante attività, principalmente quella del controllo preventivo di legittimità. Devo prendere contezza di tutta la situazione e sto predisponendo quello che sarà il mio programma», ha dichiarato.

Tra i dossier più caldi sul tavolo della magistratura contabile figurano proprio i consuntivi regionali. «Da parte nostra c'è tutta la volontà di chiudere entro metà luglio del prossimo anno le parifiche. Ci stiamo impegnando al massimo per ottenere questo risultato», ha annunciato Aronica.

Dopo un lungo periodo di disavanzi, l’esecutivo guidato da Renato Schifani, in tre anni di legislatura, ha azzerato 4 miliardi di deficit, iscrivendo nel rendiconto 2024 un avanzo di 2,15 miliardi di euro. Risorse che potranno essere utilizzate soltanto dopo il via libera della Corte dei conti. Uno sblocco atteso anche dall’Anci Sicilia, che intravede in una quota di queste somme la possibilità di rimpinguare il Fondo delle autonomie locali, ridottosi di circa due terzi, da 913 a 287 milioni, tra il 2009 e il 2025.

Focus acceso anche sui bilanci degli enti locali. «Ci sono molti enti in stato di pre-dissesto e questi controlli avranno la precedenza sulle altre cose - ha assicurato Aronica -. Ci sono poi i controlli preventivi di una certa importanza, che riguardano anche grossi contratti, acquisti di immobili e incarichi. In questi casi, il controllo è ostativo ed è più stringente. Ciò significa che il nostro visto condizionerà l'efficacia del contratto».

Alla domanda se il suo mandato sarà in continuità con quello del predecessore, Aronica ha chiarito: «Dipenderà dagli argomenti trattati». Durante la presidenza Pilato, i rapporti tra la Corte dei conti e il governo Schifani non sono stati sempre distesi, in particolare su alcuni dossier, come sanità post-Covid, gestione della crisi idrica e ciclo dei rifiuti, tuttora oggetto di approfondimenti.

«Ho sentito l’ex presidente Pilato, ha fatto un ottimo lavoro che non andrà perduto sicuramente - ha sottolineato Maria Aronica -. Ma cercheremo di vedere quali sono le priorità da raggiungere nella Sezione di controllo. Cercheremo di fare soprattutto i controlli obbligatori, come quelli finanziari». «Con la Regione siciliana i rapporti sono buoni e stiamo cercando di instaurare un rapporto di proficuo confronto, si è mostrata disponibile a recepire i nostri suggerimenti», ha concluso.