15 dicembre 2025 - Aggiornato alle 10:06
×

l'iniziativa

Bando per le aree artigianali da riqualificare, per i Comuni ci sono 50 milioni

Cna esorta i sindaci ad aderire al bando per non perdere l’occasione

15 Dicembre 2025, 05:54

Catania, niente acqua nella Zona Industriale: «Così le aziende non possono operare»

Approvato l’invito per la manifestazione di interesse alla presentazione progetti di interventi di riqualificazione aree artigianali in Sicilia. Possono partecipare Comuni singoli o associati che, alla data di pubblicazione dell’Avviso, dispongono di aree artigianali già esistenti e operative nel proprio territorio. Obiettivi e finalità: migliorare ed incrementare la qualità di strade, marciapiedi, illuminazione, parcheggi ed aree pubbliche delle aree industriali, anche con nuovi interventi eco-sostenibili a servizio delle aree — esempio aree verdi — ma anche urbanizzazione primaria e secondaria come strade, illuminazione pubblica, fognature, efficientamento energetico delle infrastrutture esistenti ad esempio illuminazione a led.

E ancora: consentire una riqualificazione delle infrastrutture digitali, maggior controllo delle aree (con ad esempio la videosorveglianza, sistemi di sicurezza e antincendio automatizzati, o sistemi di accesso controllati). Le domande dovranno pervenire entro le ore 13 del 60° giorno successivo alla data di pubblicazione sulla Gurs. Occasione ghiotta così per le amministrazioni locali, con risorse totali disponibili di oltre 50 milioni di euro. Per Giovanni Marchese, vicepresidente Cna Trapani con delega alle Infrastrutture, valorizzazione del territorio e relazioni istituzionali: «Investire con decisione e lungimiranza nelle aree artigianali e produttive rappresenta, oggi più che mai, la priorità assoluta per garantire il futuro economico e sociale delle nostre comunità. Non possiamo permetterci ulteriori ritardi. Infrastrutture moderne, efficienti e realmente sostenibili non sono un optional, ma la condizione necessaria e imprescindibile per assicurare alle imprese artigiane piena competitività e una prospettiva di crescita solida nel mercato contemporaneo. Il dato è inequivocabile: negli ultimi anni le richieste di insediamenti produttivi da parte delle aziende sono aumentate in modo significativo».

Marchese aggiunge: «C'è una forte volontà di fare impresa e di investire sul territorio. La responsabilità degli enti pubblici è chiara: occorre creare le condizioni ideali affinché questa energia si traduca in investimenti concreti. Oggi assistiamo a un paradosso inaccettabile: le risorse finanziarie per i privati esistono, ma mancano le aree attrezzate dove insediarsi. Questo blocco è un freno allo sviluppo che non possiamo tollerare. Per questo motivo invito tutte le amministrazioni comunali a cogliere questa occasione, trasformando le aree produttive in motori di sviluppo a beneficio dell’intera Sicilia».