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Accordo contro l’inquinamento C’è la firma di Costa e Musumeci

Di Redazione |

«L’atto amministrativo sulla qualità dell’aria che oggi abbiamo firmato, seppur di natura economica, porta in sé tutta una serie di attività condivise tra ministero, regione e comuni». Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, a margine della firma dell’atto dell’Accordo per la qualità dell’aria con la Regione Siciliana, a Catania con il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. Si tratta di incentivi per un valore complessivo di circa 4 milioni di euro.

«Finalmente si andrà a Bruxelles, all’Unione Europea – ha aggiunto – a dimostrare che le infrazioni per le quali noi stiamo già pagando non debbono essere più pagate. C’è un impegno formale adesso. Come ministero diamo queste risorse alla Regione Siciliana perché poi con i bandi previsti possa intervenire ad esempio sulle questioni che nel piccolo, ma nell’ordinario di tutti i giorni riguardano le famiglie. Dalla mobilità alternativa, ai contributi nel cambio della vettura. Questo – ha concluso – fa parte di un grande percorso avviato in Sicilia che è il piano della qualità dell’aria e dell’accordo di programma con il ministero».

Nell’accordo, come detto è previsto che per sostenere le nuove iniziative anti-inquinamento da traffico nelle città di Palermo, Catania, Messina e Siracusa, il ministero destinerà all’Isola nuove risorse, fino a un massimo di quattro milioni di euro.  Il governo regionale è pronto a potenziare le misure di risanamento della qualità dell’aria già contenute nel Piano approvato lo scorso anno e a mettere in campo ulteriori iniziative per abbattere i livelli di particolato pm10 e di biossido di azoto nei grandi centri urbani. 

L’Accordo sottoscritto con il ministero – la cui attuazione sarà monitorata costantemente da un gruppo di lavoro composto da tre rappresentanti nominati da ciascuna delle due parti – impegna la Regione a rispettare alcuni tempi d’attuazione. Entro sei mesi, infatti, dovranno essere adottate nuove disposizioni finalizzate al ricambio dell’attuale parco automezzi delle piccole e medie imprese e di quelle artigiane con veicoli a basso impatto ambientale. Le nuove misure riguarderanno, naturalmente, tutti i cittadini.

Dovrà essere incentivata, infatti, la rottamazione dei veicoli inquinanti e, in particolare, potrà essere prevista l’esenzione triennale dal pagamento della tassa auto se si procederà alla sostituzione di autoveicoli di classe Euro 0, 1, 2, 3, a benzina o diesel, con quelli, nuovi o usati, di categoria Euro 6 elettrici, ibridi o alimentati a Gpl e metano.

Sempre nell’arco dei prossimi sei mesi, la Regione – in sede di riesame delle Aia, l’Autorizzazione integrata ambientale – dovrà applicare sul proprio territorio i valori limite per una serie di sostanze inquinanti. Tra le iniziative previste, anche l’istituzione di un biglietto unico da utilizzare sui vari mezzi di trasporto con l’obiettivo dichiarato di disincentivare l’utilizzo di quelli privati e, ancora, la realizzazione nelle aree urbane di infrastrutture riservate alla mobilità ciclo-pedonale, il potenziamento dei controlli sulle auto al fine di verificarne le emissioni, l’elettrificazione delle banchine portuali attraverso sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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