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Catania: Fastweb delocalizza, a rischio impiegati del call center Covisian

Di Redazione |

CATANIA – Secondo la Uilcom-Uil, “Covisian” è un’altra vertenza-simbolo di delocalizzazioni selvagge all’estero e call-center a rischio nel nostro Paese. In una nota il sindacato sottolinea che l’azienda, che ha 200 dipendenti nella sede di Catania dove la “Fastweb” è unico committente, ha annunciato 100 “insaturazioni”, «strano e brutto termine – afferma la Uilcom – per evitare la parola “esuberi”».

Gli esuberi sarebbero stati annunciati in tutta Italia a causa del taglio nelle richieste di servizi da parte della società delle telecomunicazioni, evidentemente non intenzionata a rispettare il contratto con l’agenzia.

Domattina (sabato 21) le lavoratrici e i lavoratori di “Covisian” a Catania protesteranno dalle 10 alle 12 nel capoluogo etneo su iniziativa della Uilcom-Uil con un volantinaggio dinanzi al negozio “Fastweb” di via Etnea. All’iniziativa parteciperà il segretario generale della Uilcom, Salvo Uglialoro, insieme con i segretari generali di Uil e Uilcom Catania, Enza Meli e Gaetano Cristaldi. Per il sindacato, «è inaccettabile che vengano compromessi oggi, particolarmente a Catania, i livelli occupazionali nella “Covisian” dov’erano transitati per scelta aziendale moltissimi dipendenti provenienti direttamente dalla “Fastweb”».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA